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Questo articolo è stato pubblicato il 12 giugno 2015 alle ore 06:36.

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Ha perso il braccio il capotreno aggredito ieri sera con un machete, attorno alle 23, alla stazione di Villapizzone, a Milano. Assieme a lui un macchinista che ha riportato un trauma cranico. La conferma è arrivata poco prima di mezzanotte dal 118.

A colpirlo sarebbero stati almeno 3-5 giovani di probabili origini sudamericane che si sono rifiutati di mostrare il biglietto. Gli operatori del 118 non hanno precisato se l’uomo abbia perso l’arto a causa del colpo o se gli sia stato amputato una volta arrivato all’ospedale Niguarda a causa delle condizioni ormai compromesse. Più lievi, invece, le condizioni del ferroviere che è intervenuto in suo soccorso e che ha riportato un trauma cranico. Intanto continuano le ricerche degli aggressori. All’aggressione avrebbe assistito una donna che è scappata subito dopo per lo spavento. Secondo quanto ricostruito finora dalla Polfer, il capotreno avrebbe chiesto i biglietti ai pochi passeggeri sulla pensilina, pronti a salire a bordo, compreso il gruppetto di giovani sudamericani.

Questi si sarebbero rifiutati e uno di loro ha estratto un machete da una borsa colpendo al braccio il controllore.

Gli investigatori stanno ora cercando possibili testimoni e intanto stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza installate lungo il passante ferroviario.

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