Dal Fisco alla banda larga alla scuola: ecco l’agenda delle riforme dell’estate (che valgono altrettanti test per il governo)
Matteo Renzi e i suoi ministri sono chiamati a una serie di test importanti, quelli riguardanti la riforma di numerosi settori della vita economica e civile italiana: dalle norme riguardanti gli appalti alle novità sulla bad bank. Per ciascun punto Rating24 analizza il livello di avanzamento e l’efficacia delle riforma in cantiere.
di C.Fotina, M.Mobili, G.Negri, G.Parente, E.Patta, G.Pogliotti, M.Rogari, L.Serafini. C.Tucci
6. Le 12 riforme / Nuovo Senato e Titolo V

Stato dell'arte
La riforma costituzionale che abolisce il Senato elettivo e riforma il Titolo V della Costituzione riequilibrando le competenze tra Stato e Regioni si trova per la terza lettura in Senato. La volontà del Governo è di arrivare all'approvazione da parte dell'Aula di Palazzo Madama entro la pausa estiva dopo aver introdotto alcune modifiche per venire incontro alle richieste della minoranza del Pd. Il successivo passaggio alla Camera, che potrà intervenire in ogni caso solo sulle poche modifiche nel frattempo apportate al Senato, sarà politicamente blindato (l'accordo nella maggioranza è che si approverà così come uscirà dal Senato) e chiuderà la prima doppia lettura prevista dalla Costizione. Dopo una pausa di tre mesi ci sarà una seconda doppia lettura dove però i parlamentari si potranno espimere con un sì o con un no secco.
Prospettive del provvedimento
Il prossimo passaggio al Senato è quello più difficile, visto lo scarso vantaggio di cui gode a Palazzo Madama la maggioranza (9 teste) e il numero cospicuo di dissidenti del Pd (una ventina). Passato questo scoglio il provvedimento viaggerà in discesa e si potrà celebrare il referendum confermativo voluto dallo stesso governo nell'autunno del 2016.
Nodi politici
Il nodo politico più grande riguarda la modalità di elezione dei futuri senatori, che i dissidenti vorrebbero diretta e il governo vuole invece mantenere di secondo grado senza indennità propria (i consiglieri-senatori prenderanno solo l'indennità regionale). Una possibile soluzione può essere la previsione di appositi listini all'interno delle liste per l'elezione dei Consigli regionali: un intervento che si potrà fare con legge ordinaria.
(Em. Pa.)
AVANZAMENTO: MEDIO
EFFICACIA: ALTA
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