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3/4 Domanda fiacca del bene materiale

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    Nel 2013, quando il prezzo dell'oro scese, gli investitori cinesi si lanciarono in massa a comprare. Quest'anno, invece, sono visibilmente assenti.

    Uno dei motivi è la campagna del Governo cinese per incoraggiare gli investitori a comprare titoli azionari: a seguito di questa campagna, l'indice Shanghai Composite è più che raddoppiato nel giro di un anno, prima di toccare l'apice a giugno.
    Quando i titoli azionari sono crollati, gli investitori cinesi hanno venduto oro, un asset liquido, per coprire le perdite.

    Tutto questo, secondo Philip Klapwijk, della Precious Metal Insights, ha fatto scendere il sovrapprezzo dell'oro alla Shanghai Gold Exchange, la Borsa dove viene scambiato l'oro fisico in Cina.

    «Il sovrapprezzo alla Shanghai Gold Exchange è straordinariamente basso per il livello di prezzo a cui siamo arrivati», dice sempre Klapwijk, «e questo indica che il mercato del bene materiale in questo momento è debole, in Cina. E anche in India, dove è scambiato sotto la pari. Il mercato fisico non interviene a sorreggere il prezzo».

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