Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 01 settembre 2015 alle ore 06:37.

My24

Roma

La riapertura delle scuole si avvicina. Ma la tensione sul mondo dell’istruzione resta alta. Ultimo terreno di scontro: le due ordinanze cautelari con cui il Consiglio di Stato ha di fatto riaperto le porte delle graduatorie a esaurimento (le cosiddette Gae) a circa 5mila diplomati magistrali del 2001/2002. Una circostanza che i sindacati ricorrenti (Anief, Adida e Voce dei giusti) hanno interpretato come causa di stop al piano di assunzioni previsto dalla Buona Scuola. Ma ci ha pensato il Miur in serata a respingere questa ipotesi. In una nota viale Trastevere ha smentito «qualsiasi ipotesi di congelamento del piano di immissioni in ruolo attualmente in corso. Il piano prosegue - ha aggiunto il ministero - e non vi sarà alcuna ripetizione delle fasi già concluse.

Nel richiamare le due ordinanze di ieri il dicastero ha sottolineato che sono le stesse pronunce a escludere «esplicitamente qualunque impatto sul piano straordinario di assunzioni» e a precisare che i docenti interessati «saranno inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento e potranno partecipare, in base al loro punteggio, come da normativa vigente, alle assunzioni dei prossimi anni».

In realtà le due ordinanze di ieri si inseriscono nel solco già battuto da altre pronunce. La vicenda dei professori in possesso del diploma di scuola o di istituto magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002 è emersa a marzo 2014, quando i giudici di Palazzo Spada, a suo tempo in un parere, hanno considerato il loro diploma «titolo abilitante ex lege». La questione riguardava pochi ricorrenti, ma potenzialmente il principio di diritto interessa circa 55mila persone. Una volta considerato abilitante il titolo di studio, molti di questi insegnanti hanno man mano chiesto al Miur di essere inseriti nelle graduatorie a esaurimento, avviando contenziosi giudiziari.

Le cause che si sono definite in questi mesi hanno accolto la tesi di questi insegnanti, di fatto riaprendo le Gae. Proprio mentre la Buona Scuola avviava il maxi-piano di assunzioni che punta a effettuare 102.736 assunzioni entro dicembre. In quattro fasi: le prime due («0» e «A») si sono chiuse nei mesi scorsi e in questi giorni si sta procedendo alle prese di servizio dei prof interessati. Il terzo step (la fase «B») vedrà stanotte un momento clou. Dalle 00.01 del 2 settembre infatti il Miur invierà ad altrettanti docenti le proposte di assunzione per le 16mila cattedre risultate disponibili alla fine delle due fasi precedenti. L’incarico arriverà via mail. A quel punto ogni insegnante avrà 10 giorni di tempo (cioè fino alla mezzanotte dell’11 settembre) per accettare o rifiutare l’opportunità. Fermo restando che se rifiuterà, perché magari non vuole spostarsi in una provincia diversa da quella di residenza, non avrà altri incarichi e sarà cancellato dalle Gae.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenta la notizia