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Questo articolo è stato pubblicato il 10 settembre 2015 alle ore 06:36.
Sentire la politica impartire lezioncine di giornalismo e di servizio pubblico a Bruno Vespa fa francamente ridere. Sui Casamonica poi. Che solo qualche settimana fa hanno tranquillamente ostentato il loro orgoglio criminale per le strade di Roma senza che nessuno si preoccupasse di alzare un dito per fermarli. Far accomodare i Casamonica sulle poltroncine della “terza camera” del Parlamento italiano è stato sicuramente inopportuno. Ma quando il sindaco Marino parla di ulteriore oltraggio a Roma, forse farebbe meglio a meditare sugli oltraggi veri che la città ha subito e subisce ad opera di chi l’amministra. È vero poi che sulla Rai “ci sono molte cose da fare”, come ha affermato il neoconsigliere Guelfo Guelfi, ma se il servizio pubblico è nelle condizioni attuali la responsabilità è di quegli stessi partiti che oggi si indignano. Forse quella trasmissione si poteva, anzi si doveva,organizzare in modo diverso, ma i processi per favore no. Da che pulpito poi.
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