Tecnologia

Dossier Nasce BiovelocITA per trasformare la scienza in impresa

  • Abbonati
  • Accedi
    Dossier | N. 221 articoliPiù start-up con il Sole

    Nasce BiovelocITA per trasformare la scienza in impresa

    Ci lavoravamo da un anno, ma volevamo dei partner scientifici di livello, ora li abbiamo». Silvano Spinelli, chimico, 63 anni, è conosciuto soprattutto per essere l’artefice di una delle exit più importanti per le startup italiane: nel 2013 la Eos (Ethical Oncology Science) da lui guidata, che aveva l’esclusiva mondiale per l’antitumorale Lucitanib, venne rilevata dall’americana Clovis per 470 milioni di dollari.

    Oggi lancia BiovelocITA, un acceleratore con base a Milano di cui lui è presidente e che vede la collaborazione del venture capital Sofinnova Partners. Al suo fianco l’ad Gabriella Camboni, anch’essa tra i fondatori di Eos. L’obiettivo è intervenire nella costosa e spesso lunga verifica di fattibilità (proof of concept) dei progetti di ricerca più promettenti e di trasformarli in società biotech. Il filone è quello dei nuovi farmaci.

    «Mi piacerebbe far rientrare qualcuno degli italiani che hanno portato l’azienda all'estero – continua Spinelli -. E che fossero i ricercatori di 30-40 anni a guidare le loro imprese». Già conclusa la prima partnership strategica con TTFactor, società di trasferimento tecnologico che gestisce la proprietà intellettuale di Ifom, Ieo e Centro Cardiologico Monzino. E sono oltre dieci i progetti biotech attualmente in fase di studio provenienti sia dall'accordo con TTFactor che da altre fonti. «Lavoriamo con loro con l’obiettivo di accelerare la ricerca di base. Non siamo un incubatore, non avremo laboratori, a Milano non mancano certo i centri di ricerca per mandare avanti il lavoro».

    La raccolta fondi parte da una dote di poco superiore ai 6 milioni di euro, che arrivano da Sofinnova Partners e alcuni investitori privati. «Vogliamo che BiovelocITA diventi un punto di riferimento e ci vorranno 20 milioni, quindi non ci fermiamo qui. Anche perché il nostro bacino sono progetti innovativi con un alto tasso di mortalità. Più cresci, più hai possibilità di successo».

    © Riproduzione riservata