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Dossier Nasce Soundreef per i diritti d’autore

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    Dossier | N. 221 articoliPiù start-up con il Sole

    Nasce Soundreef per i diritti d’autore

    • –di Alb.Ma.

    Ricostruire la «filiera dalla musica», dalla scrittura di un brano al pagamento dei diritti. È l’obiettivo che ha portato alla nascita di Soundreef Spa, il servizio per «migliorare la gestione delle royalty» fondato dall’esperto di startup Davide d’atri dopo un investimento da 3,5 milioni da parte di Vam Investments e di LVenture Group. La società controlla il 100% di Soundreef Ltd, fondata dallo stesso d’Atri nel 2011, e prosegue sulla via imboccata dal progetto originario: tecnologie e processi per uno sviluppo «più veloce e sicuro» dei diritti d’autore nell’industria musicale. In altre parole, assicurare ad artisti, discografici ed etichette la tracciabilità e il riconoscimento delle royalty, con strumenti e tempi più efficaci di quelli impiegati finora. Come? «Secondo un principio elementare: quel che si suona, viene pagato. Gli artisti che si registrano, ad esempio, possono sapere quante volte è stato riprodotto un proprio brano in un certo paese e venire compensati di conseguenza» spiega d’Atri, amministratore delegato della nuova società.

    Soundreef Ltd ha raggiunto un giro d’affari da 2 milioni di euro con la vendita di licenze a a catene della grande distribuzione e organizzatori di concerti. Il suo archivio conta 170mila brani, 145 milioni di ascoltatori e una quindicina di paesi sotto il proprio raggio d’azione. Ora la nascita della sua versione Spa potrebbe creare, secondo d’Atri, una «infrastruttura più solida» a un sistema che cerca di dialogare con «tutti gli attori sul mercato» dell’industria musicale. Quali sono i nodi da sciogliere? «Quando parliamo di royalty ci sono tre problemi. Uno: la tracciabilità, perché l’artista riceve un assegno a fine anno ma non può tornare indietro nella filiera e vedere come sono stati impiegati. Due: non si può capire quante volte è stato riprodotto un brano, cosa oggi possibile grazie alle tecnologie di analitica. Infine, i tempi di pagamento: ci sono brani che vengono pagati al proprio autore con ritardi di 18 mesi. Nel nostro caso, si parla al massimo di tre».

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