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Dakar 2016, 5a tappa: Loeb strepitoso, Price regala il bis

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Dakar 2016, 5a tappa: Loeb strepitoso, Price regala il bis

Sebastien Loeb non si ferma più. Il francese della Peugeot continua a dominare la corsa delle auto della Dakar 2016 e si impone nella quinta tappa, quella che da San Salvador de Jujuy conduceva ad Uyuni, in Bolivia: terzo successo per lui, che allunga sugli inseguitori nella generale. Tra le moto, invece, secondo guizzo per Toby Price: l'australiano della Ktm interrompe il dominio Honda, ma il leader della classifica resta il portoghese Goncalves.

AUTO
E' dominio assoluto quello di Sebastien Loeb, che cala il tris fermando il cronometro dopo 3h32'34" dopo 321 chilometri di speciale. In Boliva, nella seconda parte della tappa marathon, il podio è completato, così come accaduto ieri, dallo spagnolo Sainz (a soli 22") e dal francese Peterhansel (ad oltre tre minuti), confermando lo strapotere della Peugeot. L'unico in grado - seppur marginalmente - di tenere testa alla Casa del Leone è ancora il principe qatariota Nasser Al-Attiyah, quarto con la sua Mini. Nella classifica generale, dunque, Loeb è sempre più leader e vola ad oltre 7 minuti dal compagno e undici volte campione Peterhansel.

MOTO
Toby Price e Joan Barreda: sono loro ad essersi spartiti fin qui le tappe della Dakar 2016, seppur lo spagnolo in due casi sia stato penalizzato al traguardo e abbia perso la vittoria a tavolino. Non si può dire lo stesso dell'australiano, che nel primo arrivo in Bolivia concede il bis e chiude in 04h03"44, dando oltre due minuti ai suoi inseguitori, il francese Meo e lo slovacco Svitko. Riscossa Ktm dunque, dopo due giorni di dominio Honda: in testa alla classifica resta però sempre il portoghese Goncavles, con 1'45" su Svitko e 1'47" su Price. Tra gli italiani, il migliore di giornata è Alessandro Botturi (21.o), che resta così 17.o nella generale.

QUAD
Dramma sportivo per il cileno Ignacio Casale, fin qui padrone indiscusso della generale: a poche centinaia di metri dal traguardo accusa dei problemi al motore e alla fine arriva con oltre un'ora di ritardo, preseguendo la sua Dakar ma, di fatto, è tagliato fuori per la vittoria finale. Forfait anche per il suo inseguitore Marcelo Madeiros (frattura della clavicola per il brasiliano) e per Rafal Sonik (problemi tecnici per il vincitore dello scorso anno). Gioisce così il peruviano Alexis Hernandez su Yamaha, nuovo leader della classifica, che chiude in 04h49'24", inseguito dal sudafricano Brian Baragwanath e dall'argentino Alejandro Patronelli.