1/10 Sciopero della fame per la legge sul divorzio
Nel 1966 Pannella fonda la Lega italiana per il divorzio, facendosi interprete di un bisogno sempre più diffuso nella ingessata società italiana. È il 10 novembre 1969, in pieno “autunno caldo”, quando Pannella adotta lo sciopero della fame a oltranza, già usato l'anno prima per sollecitare lo sgombero delle truppe sovietiche dalla Cecoslovacchia e invocare il passaggio all'azione del Pci, per un'altra battaglia: fissare i termini delle votazioni in Parlamento sulla legge Fortuna-Baslini in materia di divorzio. Una protesta eclatante in piazza Montecitorio soprattutto contro la Dc, che ritarda l'iter del provvedimento. Dopo l'iniziativa, i gruppi parlamentari si impegnano a concludere la discussione e il voto nella settimana tra il 24 e il 29 novembre. Ma la lotta è soltanto all'inizio: approvata la legge nel 1970, con il sostegno di socialisti, comunisti e liberali, Pannella e i radicali cominciano le campagne per il “no” al referendum abrogativo. E quattro anni dopo vincono, consacrandosi definitivamente come forza capace di rompere i tabù e svecchiare l'Italia.
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