Lo sbarco in Italia è avvenuto da poco, il 18 maggio per la precisione, e riflette la volontà dei fondatori di fare breccia in un mercato considerato dalle grandi potenzialità e parte integrante di una strategia di sviluppo che guarda fuori dai confini francesi per consolidare una crescita dei ricavi che, nel primo trimestre dell’anno, è stata dell’80% rispetto al 2015. Le ambizioni della startup Le Pot Commun, fondata nell’ottobre del 2011 da tre cugini marsigliesi (Adrien Soucachet, Ghislain Foucque e Thibault Saint-Georges) e della piattaforma online cui hanno dato vita, Collettiamo, che consente di gestire raccolte di denaro fra soggetti privati direttamente via Facebook, WhatsApp o e-mail, sono quindi più che serie. E prendono forza dagli attuali tre milioni di iscritti al sito e, soprattutto, dalle complessive 250mila collette realizzate nella sola Francia in cinque anni di vita per un “transato” di circa 100 milioni di euro.
Il progetto nasce per soddisfare un’esigenza riscontrata di persona dai tre cofondatori, e cioè quella di semplificare la reperibilità di fondi per finanziare l'organizzazione di eventi tra amici e parenti, regali di compleanno, feste di congedo di un collega, liste nozze o le spese di un viaggio. Il modello di business è quindi semplice: Collettiamo chiede infatti una commissione del 2,9% che può essere aggiunta o dedotta al valore della colletta (circa 460 euro in media) in base alla scelta dell’organizzatore della stessa mentre ogni partecipante versa la propria quota tramite carta di credito appoggiandosi alla piattaforma S-money, una filiale del gruppo Banque Populaire - Caisse d’Epargne. Proprio il gruppo Bpce, seconda banca di Francia e nono istituto bancario europeo, è entrato, a ottobre 2015, nel capitale della startup rilevandone (tramite S-Money) l’85% delle quote ed ha già confermato l'acquisizione del 100% del pacchetto azionario.
«Le Pot Commun – come spiega Serena De Luca, Country Manager in Italia della società - non ha mai ricevuto finanziamenti esterni ma si è sviluppata semplicemente attraverso il passaparola. La vendita del restante 15% di quote a S-Money si concluderà gradualmente entro i prossimi tre anni e per questo motivo non prevediamo ulteriori forme di finanziamento». Il piano di espansione è stato intanto avviato e per quanto riguarda l’Italia l’obiettivo dichiarato di Collettiamo è quello di raggiungere la notorietà e il successo ottenuto Oltralpe puntando, spiega De Luca, «sull’incremento delle partnership con i principali siti di e-commerce sui quali potranno essere spese le somme di denaro raccolte».
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