Un conteggio che apre il fronte a infinite discussioni, quello reso pubblico dall'Associated Press, che ha condotto un'indagine per capire il comportamento dei veicoli a guida autonoma in circolazione nello stato della California. Il risultato, nella sua estrema sintesi, è il seguente: quattro vetture “self driving” coinvolte in altrettanti lievi incidenti notificati al California Department of Motor Vehicles su una flotta di 48 veicoli autorizzati a circolare, a partire da settembre a oggi.
Due sinistri hanno visto protagoniste due vetture guidate dai software e dagli algoritmi di Google e Delphi, cui secondo l'agenzia di stampa è intestata una delle quattro vetture mentre le altre tre appartengono al gigante di Mountain View (versioni speciali delle Lexus RX 450h). In due casi al volante c'era una persona. Un bilancio indicativo che per lo meno vede la totale assenza di feriti e danni limitati alle sole cose (gli incidenti sono avvenuti a velocità bassissime, inferiori alle 10 miglia orarie), ma che “stride” rispetto a quelli che possono esibire Nevada, Florida e Michigan, gli altri stati dove la guida autonoma è legale e dove ad oggi non si sono ancora verificati problemi.
Le auto che guidano da sole sono quindi un pericolo per la sicurezza? La domanda, oltre che lecita, è più che ricorrente ma non trova una risposta precisa e definitiva. Se dovessimo guardare alla percentuale di incidenti lievi registrati, dietro la lavagna ci finirebbero proprio le autonomous car, con un tasso di “incidentalità” calcolato nell'ordine del 3% su circa 140mila miglia percorse. Il dato cui fa riferimento l'Associated Press, estratto dai registri della National Highway Safety Administration, parla invece di 0,3 sinistri con danni alle sole cose ogni 100 mila miglia percorse da vetture con conducente alla guida. Se consideriamo però che i sinistri minori non denunciati alle autorità americane sono circa cinque milioni l'anno, ecco che il confronto perde di efficacia.
In casa Google sono dunque convinti di essere sulla strada giusta. E non solo perché gli episodi incriminati hanno avuto conseguenze marginali e sono stati dovuti sostanzialmente ad errori umani e disattenzione. Il colosso californiano, che ricordiamo essere in possesso di 23 dei 48 permessi rilasciati dalle autorità (fra le altre sei aziende beneficiarie ci sono Audi, Mercedes-Benz e per l'appunto Delphi), vanta oltre venti vetture self driving sulla strada e circa 1,7 milioni di miglia (di cui un milione in modalità autonoma) percorse nel complesso dal 2009 a oggi. Allo stato attuale, fanno notare ancora da Mountain View, i veicoli privi di conducente superano le 10mila miglia a settimana e il computo totale degli incidenti (di lieve entità) verificatisi in questi sei anni si ferma a 11. E nessuno di questi è direttamente imputabile al mal funzionamento del veicolo a guida autonoma.
(G.Rus)
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