Motori24

Dossier Il gruppo Volkswagen pronto al lanciare un brand dedicato alla “nuova…

  • Abbonati
  • Accedi
Dossier | N. 30 articoliSpeciale Salone di Parigi 2016: le novità, i prototipi e gli scenari tecnologici

Il gruppo Volkswagen pronto al lanciare un brand dedicato alla “nuova mobilità”

Al Salone di Parigi il Gruppo Volkswagen guarda al futuro, senza dimenticare il dieselgate e ribadendo un dato di fatto: la combustione interna, che sia a benzina o a gasolio, continuerà a ricoprire un “ruolo importante per altri vent'anni”.

A ricordarlo è stato il ceo del Gruppo VW Matthias Muller oltre a confermare i trenta modelli elettrici previsti entro il prossimo decennio e le 17 ibride plug-in previste nei prossimi due anni a cominciare dalla Panamera E-Hybrid, presente al Salone, annunciando poi la nascita di un brand espressamente dedicato alla nuova mobilità, specializzato in servizi di ride sharing, app e in futuro anche in flotte autonome.
Il nome del nuovo brand del Gruppo Volkswagen sarà annunciato a novembre, ma per ora si sa che la società sfrutterà la partnership con Gett, l'app israeliana per la prenotazione di taxi: gli ingegneri di entrambe le aziende sono già al lavoro su un servizio shuttle e su altre idee sviluppate appositamente per la mobilità urbana. “Quando la guida autonoma per la città sarà pronta, potremmo anche gestire le nostre flotte robotizzate - ha spiegato Muller - in futuro, molte persone non avranno più un'automobile, ma potranno essere dei clienti Volkswagen in un modo o nell'altro, perché offriremo un concept di mobilità molto più ampio rispetto a oggi”. Il Ceo di VW è tuttavia convinto che le propulsioni endotermiche continueranno ad avere un “ruolo importante nei prossimi vent'anni: il futuro è elettrico, ma le alimentazioni tradizionali continueranno ad avere un ruolo chiave per almeno due decenni. Continueremo a spingere sull'evoluzione dei motori diesel e benzina, facendoli convivere con le alimentazioni alternative”.
Il responsabile del design del Gruppo, Michael Mauer, ha sottolineato come il design sia destinato non solo a rimanere al centro dell'attenzione, ma sia chiamato a un lavoro rivoluzionario e ancora più estroso rispetto al passato. Secondo Mauer, l'avvento dei modelli elettrici aprirà nuove possibilità creative, liberando i designer dagli ingombri della meccanica e dai concetti tradizionali. Stando alle anticipazioni del responsabile dello stile, il futuro favorirà il ritorno di una maggiore personalità e diversificazione dei modelli. Con la nuova piattaforma modulare per le vetture elettriche Meb di serie già a partire dal 2020, sarà possibile creare modelli oggi impensabili, mentre la guida autonoma consentirà di ripensare gli spazi interni. Secondo poi Volkswagen la tecnologia permetterà di ripensare l'abitacolo: oltre al volante retrattile della concept I.D., il Gruppo sta studiando soluzioni ancora più fantasiose come l'uso della realtà aumentata per proiettare immagini sui cristalli dell'auto oltre ad inedite disposizioni dello spazio nell'abitacolo. Secondo Mauer, inoltre, i marchi in futuro manterranno un'identità propria, mentre la diversificazione sarà più rilevante rispetto a oggi e permetterà di lavorare in maniera flessibile: la strada dell'innovazione sarà aperta dai brand più importanti ma gli altri ne beneficeranno poi a cascata. (C.Ca.)
>

© Riproduzione riservata