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Dossier Suzuki Ignis: a Parigi debutta la versione europea

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Dossier | N. 30 articoliSpeciale Salone di Parigi 2016: le novità, i prototipi e gli scenari tecnologici

Suzuki Ignis: a Parigi debutta la versione europea

Suzuki Ignis
Suzuki Ignis

E' nuova da cima fondo e, per questo motivo, è solo la denominazione che lega la nuova Suzuki Ignis alla precedente. Il nuovo modello, presentato al salone di Tokyo dello scorso anno, sbarca ora in Europa ampliando lo schieramento delle citycar, anche con quelle che vogliono anche fare un po' le crossover. In sostanza, ha l'ambizione di confrontarsi direttamente con il best-seller di questo contesto: la Fiat Panda tanto quella a 2 ruote motrici quanto la 4x4.

Lunga 3,70 m, basata su un'architettura del tutto inedita su cui poggeranno anche altre future Suzuki di piccola taglia, la Ignis ha un aspetto piuttosto muscoloso evidenziato tanto dalle linee tese della carrozzeria e dai robusti passaruota quanto dall'altezza da terra, che s'attesta a ben 18 cm, nonché dal taglio delle vetrature laterali che enfatizza la consistenza dei montanti posteriori del padiglione. L'atmosfera dell'abitacolo è minimalista e, nel contempo, hi-tech grazie al risultato dell'intreccio fra il lineare design dell'arredamento e la forma della strumentazione, il pannello tondeggiante che ospita alcuni comandi e il display touchscreen centrale del sistema d'infotainment, che può interagire con tutte le piattaforme per smartphone.

L'indole hi-tech dell'Ignis è avvalorata, però, anche dalla presenza del sistema di telecamere stereo che riconosce le linee di demarcazione delle corsie e gli oggetti di fronte all'auto, nonché la loro distanza che funge da base alle funzioni di tre sistemi di sicurezza: frenata d'emeregenza, avviso di superamento delle linee della carreggiata e rilevamento di sbandamenti che avvengono all'interno delle corsie e, contestuale, avvertimento del guidatore attraverso segnalazioni acustiche e luminose.
La nuova generazione della Ignis approda in Europa nella versione spinta da un motore di 1,2 litri a iniezione diretta di benzina, abbinabile sia a un tradizionale cambio manuale a 5 marce sia a una trasmissione elettroattuata con analogo numero di rapporti, integrato dall'Shvs. E' il sistema ibrido sviluppato dalla casa giapponese che affida a un'unità elettrica, alimentata da una batteria agli ioni di litio, il compito di sostenere in alcune situazioni il funzionamento di quella termica per lenirne gli sforzi e limitare i consumi.

Per assolvere al meglio di citycar in stile cross-country la Ignis è anche equipaggiabile con la trazione integrale Allgrip Auto, che trasferisce al retrotreno la motricità ogni volta che si manifestano perdite (anche leggere) d'aderenza dell'avantreno.

A Parigi sullo stand della Suzuki sfila anche la nuova interpretazione della S-Cross. E' frutto di un aggiornamento che ha coinvolto esternamente soprattutto il frontale nonché di una leggera rivisitazione dell'abitacolo, in cui spicca ora anche un sistema d'infotainment con display touch da 7”, e dell'adozione di nuove motorizzazioni. Si tratta di due unità sovralimentate a iniezione diretta di benzina della serie Boosterjet di 1 e di 1,4 litri, abbinabili anche a un cambio automatico a 6 marce con paddles al volante, alle quali si affianca sempre il turbodiesel di 1,6 litri.

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