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Renzi: chiusura Equitalia? Basta con fisco vampiro

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Renzi: chiusura Equitalia? Basta con fisco vampiro

«A me piacerebbe che invece che continuare con le polemiche ad personam si entrasse nel merito» della manovra perché «questi sono soldi degli italiani». Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Radio 105, a due giorni giorni dal via libera in Cdm alla legge di bilancio. «Mi piacerebbe - ha aggiunto Renzi - trovare qualcuno dell'opposizione che dica “io sono contro Renzi ma sull'abolizione di Equitalia sono con lui”. Mi si dica sì o no alle singole misure», perché «a forza di no non si va da nessuna parte». E sulla politica fiscale ha dichiarato: «Le tasse le abbassiamo, le buttiamo giù. Ora le aziende devono tornare ad investire». Renzi, stamattina a Firenze per gli Stati generali della lingua italiana, si è recato poi a Pistoia e Pisa. A seguire il volo per Washington, dove stasera Renzi sarò ospite d'onore alla cena organizzata a Villa Firenze dall’ambasciatore Armando Varricchio. Domani l’incontro e la cena con il presidente Obama.

Renzi: finanziamo economia, disegno organico
Il premier, intervenendo all'Istituto Sant'Anna di Pisa, ha sottolineato che nella decisione di «finanziare l'economia reale, pompando denaro nel sistema economico, c'è un disegno organico». E ha aggiunto che sul settore dell’Industria 4.0 «abbiamo fatto un un grande investimento. I miliardi che abbiamo messo sul fondo di garanzia, pompando denaro vero nell'economia, sono la dimostrazione più forte che c'è un disegno organico. Non sono denari messi a casaccio, ma per la missione strategica dell'Italia». Dal momenti poi che in Italia «contano più i veti che i voti, quel sistema va disintegrato». Parlando a Pistoia alla Hitachi Rail, Renzi ha sottolineato ancxhe che «il tempo della paura è finito: ora c'è un futuro, c'è un progetto».

Renzi: diamo più soldi a chi ha pensioni da fame
Nella sua intervista stamattina a Radio 1o5, il presidente del Consiglio ha sintetizzato alcune delle principali misure approvate. A partire dal pacchetto pensioni. «Una parte dei nostri connazionali è
stata delusa dalla legge Fornero perché gli ha impedito di andare in pensione, ma è anche vero che una parte non ne vuol sapere. Noi diamo solo la possibilità, senza impattare troppo sui conti, di uscire e magari fare il nonno o la nonna. Non buttiamo fuori nessuno, chi vuole uscire prima può farlo, mentre diamo più soldi, come giusto, a chi ha pensioni da fame». E ha aggiunto: «Purtroppo non siamo riusciti a dare gli 80 euro perché risorse per tutti non c'erano. Però si parla di un aumento per chi ha una pensione bassa, sotto i mille euro, che va dai 30 ai 50 euro mensili, un piccolo passettino in avanti».

«Chiusura Equitalia? Basta con fisco vampiro»
Quanto all’eliminazione di Equitalia, il premier ha rimandato al mittente l’accusa di “ manovra elettorale” mossagli dall’opposizione. «La proposta è di sei anni fa e arrivò dalla Leopolda» ha ricordato Matteo Renzi, intervistato da radio 105. «Sono contro il fisco vampiro - ha aggiunto - Ora si pagano le cartelle ma non gli interessi». E sulla lotta all’evasione fiscale ha rivendicato poi nella sua enews: «Abbiamo raggiunto nel 2015 il record di tutti i tempi con quasi 15 miliardi recuperati: ma lo facciamo senza il modello punitivo del passato che puntava su un sistema vessatorio. Per noi il cittadino va coinvolto prima non stangato subito. Dopo i Gufi, insomma, facciamo i conti anche con i Vampiri».

«In Ue non può continuare festival egoismo»
Il premier ha parlato anche di migranti, puntando il dito contro la Ue. «Il meccanismo sull'immigrazione va cambiato, innanzitutto in Europa - ha detto - non possono continuare a far finta di niente e fare il festival dell'egoismo. Nei prossimi mesi, da qui al marzo 2017, questo sarà un argomento decisivo».

Ancora più esplicito sul tema il ministro dell’Interno Angelino Alfano, che, intervenendo al programma Agorà su Raitre, ha parlato di «gesto di inaffidabilità gravissima da parte dell’Europa, che ci ha tirato un bidone sui migranti, non rispettando gli accordi sulla loro redistribuzione».

«Da Obama amicizia, tricolore alla Casa Bianca»
A poche ore dalla partenza per Washington, per una cena alla Casa Bianca con il presidente Usa, Renzi ha parlato di «grande gesto di amicizia» arrivato da Obama. E ha aggiunto: «L’Italia sarà ospite d'onore alla Casa Bianca. Portiamo il tricolore lì dentro. È bello che la delegazione italiana non sia solo istituzionale. Ho chiesto anche a Fabiola Giannotti, la direttrice del Cern, di esserci, a Giusi Nicolini, la sindaca di Lampedusa, perché è giusto che ci sia anche lei, a Paola Antonelli, del Moma di New York, a Beatrice Vio, la campionessa paralimpica»

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