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Dossier In 7 minuti il palcoscenico di Placido per diritti e lavoro

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Dossier | N. 24 articoliFesta del Cinema di Roma

In 7 minuti il palcoscenico di Placido per diritti e lavoro

Il cast di 7 minuti
Il cast di 7 minuti

Undici donne, tra operaie e impiegate, di diverse nazionalità, al tavolo di una trattativa di lavoro. Sono le protagoniste di 7 minuti, il film di Michele Placido, che ha ottenuto una lunghissima standing ovation alla prima proiezione alla Festa del Cinema di Roma. Nel cast undici bravissime attrici, tra cui Ambra Angiolini, Violante Placido, Cristiana Capotondi, Fiorella Mannoia, Maria Nazionale, Clemence Poesy, Sabine Timoteo, Anne Consigny. La pellicola sarà nelle sale dal 3 novembre.

Trasposizione cinematografica di una piece teatrale
Il film di Michele Placido ha portato nella selezione ufficiale della Festa del cinema di Roma la trasposizione cinematografica della piece di Stefano Massini, che ha girato i teatri italiani con la direzione di Alessandro Gassmann. Una piece alla quale aveva partecipato anche Ottavia Piccolo. I proprietari di un'azienda tessile italiana cedono la maggioranza della proprietà a una multinazionale. Sembra che non siano previsti licenziamenti, operaie e impiegate possono tirare un sospiro di sollievo. Ma c'è una piccola clausola nell’accordo che la nuova proprietà vuole far firmare al Consiglio di fabbrica. Undici donne in poche ore, dovranno decidere il loro destino e quello delle trecento colleghe che aspettano il verdetto fuori dalla fabbrica. Si accende un feroce dibattito tra le undici donne di tutte le età, all’inizio o quasi alla fine della carriera lavorativa. La domanda su cui è incentrato il film è una sola: «a cosa siamo disposti a rinunciare pur di mantenere il lavoro?». Una domanda che tormenta le protagoniste e lo spettatore per un'ora e mezza.

Il film è tratto da una storia vera
Il film porta sul grande schermo una storia vera accaduta in Francia nel 2012. Stefano Massini ha raccontato come ha visto la luce il progetto: «Un giorno ho letto che, in Francia, un consiglio di fabbrica composto da una decina di operaie aveva rifiutato un contratto di lavoro, in cui la pausa pranzo veniva ridotta di 7 minuti. La mia mente è andata subito a 'La parola ai giurati', di Sidney Lumet, dove un uomo alza la voce contro una scelta per lui sbagliata, e ho capito che dovevo portare questa cronaca sul grande schermo. Ho iniziato con lo spettacolo teatrale, e Ottavia Piccolo mi ha supportato fin dall’inizio. Poi siamo passati al cinema». Il testo di Massini è fortemente politico e rappresenta anche uno scontro generazionale

Placido: all’inizio perplesso all’idea di un cast tutto al femminile
«Quando Massini mi ha portato il testo - ha raccontato Placido durante l'incontro stampa - ero un po' perplesso. Soprattutto l’idea di un cast tutto al femminile, non era facile da gestire. In Italia è difficile fare film sul lavoro - aggiunge - figurarsi con 11 donne». Nella storia Placido recita nel ruolo di uno di due fratelli proprietari di una fabbrica tessile modello che dev'essere ceduta a una multinazionale francese. «Credo di aver trovato la chiave giusta per raccontare il dramma di queste operaie con l'uso di tre o quattro camere che sono puntate su chi ascolta». . Un film che non lascia indifferenti.

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