1/6 Audi / Il «Piloted driving» dei Quattro anelli
La casa dei Quattro anelli ha fissato l’esordio della guida autonoma al 2025, sottolineando come la strada per avere auto che guidano da sole sia ancora lunga. Non si dovrà però aspettare quasi dieci anni per vedere un’Audi muoversi su strada in totale autonomia. Oltre ai sistemi di cruise control adattivo e la guida assistita in colonna già presenti su modelli come l’A4 e Q7, nel 2017 debutterà la nuova Audi A8 dotata della tecnologia Piloted driving. Testata su strada su una A7 in versione prototipo, il sistema ha permesso al pilota di non toccare i comandi durante il tragitto tra Monaco e Berlino. Grazie ad lungo elenco di sensori e videocamere collegati con sterzo, acceleratore e freni, il sistema di guida pilotata Audi ha controllato l’A7 nel traffico autostradale in tutta sicurezza, monitorando costantemente le azioni degli altri utenti della strada ed effettuando sorpassi naturalmente dopo aver inserito l’indicatore di direzione. Oltre alla prova in autostrada, la guida pilotata ha superato anche l’esame della pista: in occasione del Gran Premio di Hockenheim una RS7 dotata di Piloted Driving ha compiuto un giro di pista senza conducente ad alta velocità, confermando come l’automazione si possa sposare con la sportività. Tra le novità in arrivo anche il protocollo di comunicazione Car-to-X, in grado di collegare in rete le vetture tra di loro e con l’infrastruttura del traffico, permettendo così alla vettura di “vedere” prima i pericoli e avvisando tempestivamente guidatore e automobilisti. La nuova Audi A8, secondo i vertici di Ingolstadt, oltre alle funzioni di sorpasso e cambio di corsia sarà in grado di guidare senza l’ausilio dell’automobilista fino ai 60 km/h in determinate condizioni, diventando così la prima vettura di serie a rientrare nel livello 3 di guida autonoma definito dalla Sae International Automotive; naturalmente questo sarà possibile dove la legislazione permetta di viaggiare senza tenere le mani sul volante.
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