6/6 Toyota / Connessa e «Ahda» la regina delle ibride
Leader mondiale quando si parla di auto ibride, Toyota è pronta a stupire anche sul fronte dell’auto a guida autonoma. Il gruppo giapponese ha già messo su strada, in veste di prototipo, una Lexus GS 450h capace di viaggiare in maniera completamente autonoma lungo le autostrade giapponesi. Viaggiare senza l’intervento umano è possibile grazie all’Ahda, acronimo di Automatic highway driving assist, ovvero un sistema avanzato che reagisce alle condizioni del traffico, mantenendo costantemente il veicolo a distanza di sicurezza e riducendo in tal modo la fatica del conducente. L’Ahad è composto da Cooperative-Adaptive Cruise Control, in grado di comunicare via wireless con il veicolo che precede, trasmettendo dati sugli schemi di accelerazione e decelerazione, mantenendo così le distanze di sicurezza. La seconda tecnologia in azione, il Lane Trace Control, utilizza telecamere a elevate prestazioni, un radar e sensori che rilevano la segnaletica orizzontale e la posizione della vettura. Il sistema è in grado di correggere automaticamente angolo di sterzata, coppia motrice e potenza della frenata. A completare l’opera ci penserà il sistema l’Its che sta per Intelligent Transportation System, già offerto sul mercato, che fornisce tutte le informazioni sul traffico e sulle altre auto più o meno vicine e che i sistemi di bordo non possono rilevare. Per raggiungere l’obiettivo di commercializzare una vettura a guida autonoma entro il 2020, Toyota ha previsto investimenti per un miliardo di dollari, a conferma dell’importanza attribuita al progetto. Come sottolineato dallo stesso presidente di Toyota, Akio Toyota, prima di avere una guida autonoma sicura al 100% serviranno test per miliardi di chilometri. Per la precisione la modalità autista, ovvero dove l’auto si muove in maniera completamente autonoma, saranno necessari 14.2 miliardi di chilometri di test comprese le simulazioni.
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