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10/19 Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali

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    10/19 Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali

    Chi è
    Dario Franceschini (Pd) conserva il ministero dei Beni culturali, che aveva ricevuto al debutto del Governo Renzi. Franceschini, nato a Ferrara il 19 ottobre 1958, avvocato, aveva già avuto il ruolo di ministro per i Rapporti con il Parlamento durante il Governo di Enrico Letta. Era, inoltre stato sottosegretario alla Presidenza del consiglio, con delega alle riforme istituzionali, nel secondo Governo D'Alema poi nel secondo Governo Amato. All'interno del Pd ha ricoperto la carica di segretario nazionale nel 2009. Proviene dalle fila della Democrazia cristiana, di cui il padre, partigiano, era stato deputato. E' stato tra in fondatori della Margherita.

    I dossier aperti
    Durante il primo mandato di ministro dei Beni culturali, Franceschini ha avviato un profondo riassetto del ministero, sia a livello centrale sia in periferia. E' stato rivisto il numero e l'accorpamento delle direzioni centrali, conseguenza del fatto che le soprintendenze sono state riorganizzate. Per esempio, quelle archeologiche sono state fuse con quelle delle belle arti e del paesaggio. Inoltre, sono stati creati venti super-musei, dotati di un'ampia autonomia e con direttori scelti attraverso un bando internazionale, a cui se ne sono poi aggiunti altri dieci. L'obiettivo principale è mandare a regime la riforma, che ha poco più di un anno di età e che deve vedere anche completato il reclutamento straordinario di 500 tecnici. Ci sono poi da fare tutti i decreti attuativi della riforma sul cinema, entrata in vigore domenica. Sul versante del turismo, dopo la riorganizzazione di Enit, si attende il varo definitivo del piano strategico.

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