Tecnologia

Dossier See Your Box verso la chiusura del secondo round da 3 milioni

  • Abbonati
  • Accedi
    Dossier | N. 221 articoliPiù start-up con il Sole

    See Your Box verso la chiusura del secondo round da 3 milioni

    Un dispositivo come una carta di credito spessa quindici millimetri. È quello che racchiude il nuovo servizio “nail2nail” (“da chiodo a chiodo”), ideato da See Your Box, la startup nata a Londra nel 2013, per monitorare in real-time lo stato delle opere d’arte per tutta la durata di un’esposizione temporanea, dalla partenza dal museo di appartenenza, al trasporto, allo stoccaggio, all’allestimento, all’esposizione, al ritorno scandito dalle medesime fasi. «Il dispositivo permette di trasmettere, per sei mesi, tutte le informazioni essenziali per un’opera come la posizione, la temperatura e l’umidità, senza antenne o ricariche, solo attraverso una riconfigurazione nel corso delle diverse fasi di un processo logistico complesso come quello di un’esposizione temporanea» spiega Federico Capello, co-founder della startup assieme a Mark Philip Loria, Silvestro Russo e Marco Toja. È a quest’ultimo che si deve l’idea di applicare la tecnologia mobile al monitoraggio delle merci spedite a livello globale, un mercato che conta dieci miliardi di spedizioni ogni giorno solo in Europa. Due anni fa è stata lanciata la versione beta del sistema basato su tecnologia IIOT (Industrial Internet of Things), pochi mesi dopo è stato chiuso il primo round di investimenti da 650mila dollari da parte di business angels inglesi e italiani che ha permesso anche di spostare parte della sede operativa a Zurigo, a cui ha fatto seguito una partnership di sviluppo con l’università di Catania. Oggi See Your Box, che conta un team di cinque persone, ha dieci clienti b2b in tre verticali diverse, Fine-Arts, agroalimentare, automotive e un target trasversale nell’assicurativo. Il Gruppo Apice è il primo cliente in Europa a utilizzare la tecnologia e lo ha fatto per trasportare alcune opere dal Guggenheim di Venezia a Bruxelles per la mostra “Guggenheim. Full Abstraction”.

    «Il prossimo passo sarà chiudere un round di investimento fino a tre milioni di euro, di cui la metà è già stato sottoscritto dai nostri investitori, per ampliare il team fino a dieci persone nei prossimi dodici mesi, aumentare le vendite e la promozione della tecnologia e proseguire lo sviluppo» dichiara Federico Capello.

    © Riproduzione riservata