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2/9 Burden sharing

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    RATING 24

    RATING24/Il decreto banche, dal fondo da 20 miliardi al burden sharing

    In vigore da venerdì il decreto banche varato dal Cdm giovedì notte e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Ecco i contenuti

    2/9 Burden sharing

    Condivisione dei costi con gerarchia di titoli
    Il sostegno pubblico straordinario al capitale delle banche comporta l’attivazione del burden sharing, cioè la «condivisione dei costi» a carico degli obbligazionisti subordinati. Il decreto specifica però, in linea con la direttiva Ue «Brrd» e con la comunicazione del 2013 sul sistema bancario, che l’applicazione del burden sharing può essere evitata nel caso in cui la commissione europea stabilisca che l’adozione di queste misure possa «mettere in pericolo la stabilità finanziaria o determinare risultati sproporzionati». Il provvedimento stabilisce anche la “gerarchia” dei titoli che partecipano alla ripartizione degli oneri, attraverso la conversione forzata in azioni: prima di tutto vengono gli «strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1» (per esempio i Tier I di Siena). Se la loro conversione non è sufficiente a riportare il capitale ai livelli richiesti si passa a quelli di classe 2 (come i Tier II di Mps) e successivamente agli altri bond subordinati.
    Efficacia: media

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