Tra le coperture di flussi finanziari rientrano le operazioni altamente probabili.
L'Oic 32, a differenza dello Ias 39, precisa che un'operazione altamente probabile deve avere una percentuale di manifestazione «ben superiore al 51 per cento» (paragrafo 63).
L'appendice D del principio contabile, che è parte integrante del documento, illustra il concetto di altamente probabile che deve considerare, tra l'altro, la frequenza delle operazioni passate similari (storia pregressa di operazioni simili) e l'abilità finanziaria e operativa della società nello svolgere l'operazione.
L'Oic 32 declina il concetto di «altamente probabile» precisando che tale termine indica una probabilità di verificarsi molto più alta del termine «più verosimile che non». Una valutazione della probabilità che un'operazione programmata si verifichi non si basa esclusivamente sulle intenzioni della direzione aziendale perché le intenzioni non sono verificabili. La probabilità di un'operazione dovrebbe essere supportata da fatti osservabili e circostanze attendibili.
Una distinzione, a volte non facile, riguarda la differenza tra «impegni irrevocabili» (accordo vincolante) e «operazioni programmate altamente probabili» (o impegni all'acquisto/vendita di beni), quelle per le quali non vi è ancora un impegno irrevocabile: infatti, le prime sono coperture di fair value e le seconde di flussi finanziari con differenti modalità di contabilizzazione delle variazioni di fair value tra conto economico e riserva di patrimonio netto.
Esposizioni aggregate
Il principio contabile consente la copertura di «esposizioni aggregate», costituite dalla combinazione tra un elemento coperto e uno strumento finanziario derivato (paragrafo 64).
L'esempio, contenuto nel documento, riguarda la copertura del rischio euro/dollaro relativo all'acquisto altamente probabile di caffè coperto per il rischio prezzo (commodity) da un'operazione forward sul caffè nella quale si prevede lo scambio a termine di un quantitativo di caffè contro un ammontare fisso in dollari esponendo la società al rischio di cambio. Ai fini contabili la società identifica come rischio coperto l'esposizione costituita dalla somma dell'esposizione derivante dalla previsione di acquisto del caffè e da quella derivante dal forward sul caffè (esposizione aggregata), pertanto il rischio di cambio euro/dollaro sull'esposizione aggregata.
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