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Dossier Così rinasce il mito della Lancia Stratos

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Dossier | N. 64 articoliSpeciale Salone di Ginevra 2018, tutte le novità in vetrina

Così rinasce il mito della Lancia Stratos

Nata come esemplare unico nel 2010, su richiesta di un collezionista tedesco, la nuova Stratos è rimasta poi nel cassetto per tanti anni. Fino a quando Paolo Garella, per sette anni alla guida dei progetti speciali di Pininfarina non ha fondato Manifattura Automobili Torino ridando vita al precedente progetto ispirato alla Lancia Stratos degli anni '70. Unendo, inoltre, due miti in uno, visto che alla base di ognuno dei 25 esemplari previsti c'è una Ferrari 430 anche se il telaio è stato accorciato di 20 cm per una lunghezza complessiva di poco più di 4 metri, per un peso totale di 1.246 kg grazie all'impiego della fibra di carbonio. L'esemplare esposto al salone di Ginevra è equipaggiato con il V8 Ferrari da 4.300 cc da 540 cv ereditato dalla 430 Scuderia e abbinato al cambio sequenziale a sei marce e in alternativa c'è una variante da 430 cv che dispone di sospensioni elettroniche. Prestazioni di rilievo: da 0 a 100 km/h in 3,3 secondi, per una velocità massima 330 km/h. E il prezzo? Si parte da 550 mila euro che per un'auto iconica forse non sono troppi.

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