Sotto i riflettori del salone di Ginevra (aperto finoal 18 marzo) sorge subito una domanda: è una rassegna di automobili o una fiera di veicoli commerciali del futuro? Già perché a vedere certi concept come Renault Ez.Go, una sorta di furgone sei posti, elettrico e senza guidatore, non sembra di trovarsi di fronte ad automobili quanto a furgoni people mover degli anni che (forse) verranno. Per non parlare delle assurde auto volanti.
Ma il futuro lo si respira ovunque al Gims e qui Volkswagen gioca la partita dell’auto alla spina preannunciando l’ampliamento della gamma di prototipi I.D. con la concept Vizzion full-electric da oltre 600 km di autonomiae a guida autonoma di livello 5, mentre Audi insieme alla nuova A6 e alla ristilizzata Tt mostra l’e-tron che prefigura il suv a emissioni zero che venderà fra qualche mese. Skoda aggiorna la Fabia ma, soprattutto, presenta con la Vision X con un sistema di propulsione ibrido in cui interagiscono un motore a metano ed uno lettrico.
Rimanendo nell’ambito dei gruppi tedeschi la Bmw mostra la seconda serie del suv-coupé X4 e anticipa la sua prossima sportiva top di gamma con la concept M8 Gran Coupé a quattro porte. La Mercedes, invece, fa sfilare la quarta generazione della classe A con accanto la rinnovata classe C. La Ford, dal canto suo, aggiorna sia la piccola Ka+ proponendola anche in versione simil-crossover sia il grosso suv Edge.
Passando più a nord arriviamo alla svedese Volvo che propone l’edizione 2018 della station wagon V60, dal 2019 offerta anche in una variante plug-in. Mentre Jlr propone un’improbabile Range Rover Coupé a tre porte.
I francesi di Peugeot presentano la nuova 508 con lineamenti sportiveggianti ma anche con un pratico portellone, oltre alla multispazio Rifter. È la gemella-diversa del Berlingo della Citroën che, dal canto suo, punta grosso sulla nuova edizione della C4 Cactus. Invece, la Renault si limita a presentare un inedito motore a benzina turbo di 1,3 litri.
Il gruppo Fca, insieme a nuovi allestimenti per alcune Alfa Romeo e Fiat, conferma il ruolo strategico del marchio Jeep facendo esordire in Europa la nuova Wrangler. Chiudono il discorso riguardante le novità europee quattro supercar: la Ferrari 488 Pista spinta dal V8 più potente mai realizzato a Maranello, la declinazione Spyder della Lamborghini Huracan Performante, la McLaren Senna anche in versione Gtr per i circuiti e la Mercedes Amg Gt a quattro porte.
E arriviamo a Oriente. Hyundai propone con la Kona Electric il primo suv compatto a emissioni zero e la quarta serie della Santa Fe, mentre la Kia arriva con la nuova Ceed, offerta anche in versione station wagon. La Honda inizia l’elettrificazione della famiglia con l’inedita interpretazione della Cr-v proposta anche in versione ibrida, mentre la Mazda anticipa con la concept Kai la metamorfosi della famiglia, che partirà nel 2019 con la prossima Mazda3. Toyota, invece, prosegue decisa sulla via dell’ibrido sia con la nuova Auris , una delle vedette del salone sia con il suo brand premium Lexus che presenta il suv compatto Ux.
Nissan invece rilancia sulla mobilità sostenbilie con IMx Kuro. Si tratta della rivisitazione di un prototipo di suv elettrico a lunga autonomia che già visto al salone di Tokyo lo scorso anno, si presenta c aggiornato soprattutto nelle ipotesi per la tecnologia di bordo che fanno leva su parecchio futuribili soluzioni B2V (Brain To Vehicle). Nissan ha annunciato una partnership con E.ON volta a sviluppare il V2G (Vehicle To Grid).
Il salone di Ginevra non è però solo automobili ma è anche una vetrina aperta sul futuro a 360 gradi. Pirelli svela la tecnologia per pneumatico smart (Cyber Car) che monitorizza e condivide in rete i dati pressione, temperatura, il carico verticale e usura. Le applicazioni di queste soluzioni sono realmente rivoluzionarie. Sul fronte dell’hi-tech, spicca anche Harman (gruppo Samsung) che punta su innovative interfacce utente per le auto a guida autonoma.
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