Si chiamerà Masa (Modena Automotive Smart Area) e rappresenta il primo vero polo scientifico italiano nello studio di sistemi di assistenza alla guida. La logistica di tale ente potrà contare oltre ad un'area dedicata all'interno della città emiliana, di un partner come l'Autodromo di Modena.
Tutto quello che un giorno potrebbe diventare “autonomo”, è oggetto di ricerca all'interno del Masa. Quindi interazioni tra veicoli (PROTOCOL V2V), interazioni tra veicolo e ostacolo in movimento (PROTOCOL V2X), e interazione tra veicolo e città (PROTOCOL V2I).
Ecco perché nell'area urbana a nord della città, definita come smart area, sono in fase di installazione sensori, telecamere speciali e la fibra ottica necessaria allo scambio veloce di informazioni tra i veicoli intelligenti. Con questi dati processati in tempo reale sarà possibile avere un quadro in diretta del traffico, dei pedoni in arrivo e, per esempio, del primo parcheggio libero in zona.
Il progetto, nato dalla collaborazione con Comune e Unimore, vanta già diverse partnership che nelle prossime settimane si allargheranno a importanti gruppi Automotive. Progetto di cui è appunto parte l'Autodromo di Modena, player fondamentale nello sviluppo del fattore sicurezza. La vera sfida sarà applicare questo tipo di tecnologia alla città.
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