C'era attesa soprattutto da parte degli investitori di conoscere i numeri di produzione del primo trimestre dell'anno non solo quelli riguardanti la compatta Model 3, ma anche di Tesla più in generale, soprattutto dopo la bufera tra richiami e incidenti abbattutasi nei giorni scorsi sulla casa di auto alla spina guidata da Elon Musk. Ci ha pensato il brand californiano a chiarire la situazione allo stato attuale pubblicando le statistiche relative sia alla produzione che alle consegne del primo trimestre.
Sono state, dunque, 34.494 le vetture prodotte neltrimestre 2018 è il risultato è importante perché va considerato come il periodo migliore delle storia di Tesla sotto il profilo della produzone. Di queste, la stragrande maggioranza e cioè 24.728 sono suddivise fra la Model S e la Model X, mentre le Model 3 uscite dalle linee di produzione sono risultate 9.766.
Da sottolineare che la partenza produttiva è stata sino ad ora lenta, Tesla ha poi sottolineato che il modello “entry level” ha ottenuto una crescita nel primo trimestre 2018, con un aumento quadruplo rispetto alle stesso periodo del 2017 (del resto si partiva da zero). La produzione è, inoltre, raddoppiata su base settimanale e sempre Tesla ha afferma che “i ritardi accumulati sono da classificarsi come risultato solamente di problemi di approvvigionamento, compresi alcuni brevi fermi di fabbrica per l'aggiornamento delle apparecchiature”.
Sempre per quanto riguarda la Model 3, il brand californiano ha poi aggiunto che la produzione nelle ultime settimane del trimestre è stata superiore alle 2.000 unità.
Al punto che l'obiettivo è ora di arrivare a produrre entro metà anno circa 5.000 unità Model 3 a settimana. Per quanto riguarda le consegne Tesla ha chiarito che sempre nel primo trimestre sono state complessivamente 29.980, di cui 8.180 sono Model 3, 11.730 Model S e 10.070 Model X, aggiungendo che la disponibilità di Model 3 non ha sembra aver penalizzato le richieste di Model S. Tesla, infine, ha aggiunto che quasi tutte le cancellazioni di Model 3 pervenute sono dovute soprattutto ai ritardi produttivi, ma anche alla mancanza di disponibilità di alcune opzioni di alto profilo come, ad esempio, la trazione integrale.
© Riproduzione riservata