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Dossier Dietro la FormulaE spunta la Smart City

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Dossier | N. 94 articoliSpeciale Formula E: gare, macchine e tecnologia

Dietro la FormulaE spunta la Smart City

Si lotta e si corre. Questa volta in silenzio. Ma guai a guardare la formula E come una semplice proiezione ecologica della Formula 1. Non è un caso se la gara che in queste ore occupa pacificamente il quartiere romano dell'Eur pullula di gente che con le classiche gare di automobili sembra entrarci poco. Ci sono perfino gli scienziati della pianificazione urbana, i tecnici delle reti digitali, gli analisti dell'energia. Tutti pronti a carpire preziose idee per il grande laboratorio che affiora dietro la versione elettrica e silenziosa della battaglia tra curve, pneumatici, freni e strategie. In gioco, non esageriamo, c'è il futuro della nostra energia. Perché la formula E è un laboratorio perfetto del binomio Smart City-Smart Grid. Insomma, di quello che sta diventando lo scenario di riferimento del futuro energetico.

Formula E, il giro virtuale sul circuito di Roma

Massima efficienza
Stazioni di ricarica più leggere e potenti possibile, pannelli solari per contribuire all'approvvigionamento, centraline di distribuzione mobili governate da algoritmi informatici sempre più raffinati. Il tutto da combinare con la ricerca forsennata dell'efficienza tra motori elettrici delle monoposto, i pacchi batteria e le tecnologie per il recupero dell'energia in frenata. Qui, nelle gare di FormulaE, si tratta di andare il più lontano il più forte possibile. Ma la sfida ha moltissimi punti in comune con quella che ci dovrà consentire di amalgamare il classico schema energetico delle grandi centrali che distribuiscono elettricità a raggiera con il fiorire di pannelli solari a pale eoliche, l'autoproduzione delle villette in campagna, dei i primi condomini nelle città e presto anche i singoli appartamenti. Quella che farà delle nostre automobili elettriche un accumulatore itinerante capace esso stesso di prendere ma anche di restituire energia alla nostra casa o alla rete in un sistema di scambi intelligenti in grado di contribuire all'equilibrio generale del sistema, con tutti gli immaginabili benefici in termini di efficienza ed economicità della nostra vita energetica.

Prove di futuro
Il grande carrozzone tecnico che sta intorno al circuito urbano della FormulaE, che viene in pochi giorni smontato rimontato qui a via Roma come nelle altre grandi città del circuito, è proprio questo: un perfetto esempio di lavori in corso per una Smart City, la città energeticamente intelligente che consente non solo di consumare ma anche di scambiare, autoprodurre e gestire al meglio le nuove forme di produzione e di conservazione dell'energia. La nostra Enel ne ha voluto fare giustamente una palestra per la sua supremazia. E incassa in queste ore un risultato prezioso: ha vinto una gara tra i migliori e sarà il fornitore ufficiale per le prossime cinque stagioni del campionato di FormulaE per la fornitura di energia e per tutte le tecnologie e dispositivi di ricarica. Qui all'Eur c'è il meglio già mostrato nelle ultime competizioni del circuito. C'è un sistema di accumulo a batteria grado di fare da polmone all'intero circuito, tenuto anche in vita da un impianto fotovoltaico e capace di dare corrente senza interruzione alle stazioni di ricarica veloce. Il tutto gestito con l'Enel EMS (Energy Management System).

Lavori in corso
Ma ci sono anche i prototipi dei nuovi dispositivi marcati Enel, come i Super Chargers trasportabili (pesano 200 chili, che per un attrezzo di questo genere sono davvero pochi) che con una potenza di 80 kW garantiscono un rapido pieno di energia ai nuovi pacchi batteria che dalla prossima stagione garantiranno alle formula e di fare una gara intera senza fermarsi a metà per cambiare veicolo. E ci sono in anteprima i primi esemplari del Jyice-Roll, il caricatore portatile Fast che verrà impiegato nella ricarica delle moto elettriche che rete che gareggeranno nella prima edizione della “FIM Enel MotoE World Cup”.
Ma anche il pubblico potrà toccare, e usare, tali meraviglie. Ecco, qui all'Eur, quattro stazioni fisse per la ricarica rapida dei veicoli elettrici con tanto di hotspot Wi-Fi gratuiti installate per l'occasione ma che rimarranno attive permanentemente rafforzando la rete di oltre 120 colonnine elettriche che già popolano la capitale. E nell'area espositiva proposta ai cittadini grazie all' “effetto calamita” della gara c'è anche un efficace dimostrazione della tecnologia Veichle To Grid (V2G) che serve appunto per mettere in rete in maniera interattiva la batteria della nostra auto elettrica per scambiare la sua energia e contribuire (con benefici economici che sicuramente ci verranno riconosciuti) alla stabilizzazione della rete.

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