Festeggia i sui primi 120 anni, la Renault, la piccola azienda fondata dai fratelli Louis, Marcel e Fernand, oggi diventata il più grande costruttore al mondo come Gruppo Renault-Nissan-Mitsubishi. 120 anni di innovazione che hanno portato il marchio francese della Losanga ad essere l'apripista nel mondo dell'auto elettrica moderna, quando “al buio” il lungimirante CEO Carlos Ghosn decise di guidare l'allora Alleanza Renault-Nissan nel tumultuoso e inesistente mercato delle auto elettriche di massa, investendo 4 miliardi di Euro (quasi 5 Mld di Dollari) nel progetto, portando il Gruppo ad essere pioniere nel settore e in testa alle vendite mondiali (benché ancora piuttosto modeste) dei veicoli a trazione elettrica assieme a Nissan.
E come Toyota ha fatto la sua fortuna lanciando la trazione ibrida, ora sempre più in auge e ripresa da tutti, così Renault punta ad elettrificare il mercato proponendo una intera gamma di veicoli, sempre più in espansione che trovano la propria ideale collocazione, non soltanto tra i veicoli di serie ma anche in pista.
Un connubio imprescindibile per un marchio innovatore come questo. Nel Motorsport era inevitabile quindi il debutto nella Formula E, il Campionato mondiale FIA di monoposto elettriche nato nel 2014, nella cui breve storia è il Renault e.dams, il team più blasonato con tre titoli, un viatico per la diffusione della cultura dell'auto elettrica.
In quest'ottica Renault partecipa pure a progetti per lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica in diversi Paesi Europei che prevede anche l'installazione di stazioni di ricarica rapida lungo i corridoi autostradali e le principali arterie tra Italia e Austria, come partner di Eva+ (Electric Vehicles Arteries), che prevede 200 stazioni di ricarica veloce “multi-standard” in tre anni, 180 delle quali in Italia, che Enel sta progressivamente installando.
Un altro progetto sostenuto da Renault è E-via Flex-E, sempre con Enel, che da fine anno permetterà di sperimentare la ricarica ad alta potenza con 14 stazioni di ricarica rapida tra 150 kW e 350 kW in Italia, Francia e Spagna (di cui 8 in Italia).
Inoltre il brand francese è impegnata anche nello sviluppo del car sharing elettrico, su misura per la sua Zoe, in città quali Madrid, Copenhagen, con una flotta di 500 auto, e pure in Italia: da Milano a Palermo, da Napoli a Padova, dal Lazio alla Puglia, dall'Umbria alla Toscana.
Nel 2017 Renault si è confermata leader del mercato elettrico in Europa con una quota del 23,8%, compreso pure il quadriciclo Twizy, oltre alla berlina Zoe (disponibile anche Van) in arrivo da questo mese con un motore più potente da 80 kW e una batteria da 41 kWh per un'autonomia più estesa, al commerciale Kangoo Z.E e il recente grande furgone Master Z.E.
Renault è anche il brand ad aver venduto più veicoli elettrici in Italia, dal lancio nel 2012: sono circa 5.500, infatti, i veicoli elettrici Renault che percorrono quotidianamente le strade italiane.
Il piano Drive the Future 2017-2022 del Gruppo Renault prevede da qui al 2022, il mantenimento della leadership nei veicoli elettrici, con 8 modelli elettrici e 12 modelli elettrificati. Nello stesso periodo si prefigge inoltre di lanciare 15 modelli a guida autonoma e servizi di robo-taxi, un esempio dei quali è stato recentemente svelato al Salone di Ginevra. Con il taxi Ez-Go per il trasporto fino a sei persone in città e nelle aree suburbane, infatti, Renault ha presentato la sua visione della mobilità del futuro: condivisa, autonoma ed elettrica, un ulteriore tassello a quelle che in prospettiva saranno le smart cities.
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