Il miglior tempo sul giro per ora è dell'equipaggio più accreditato a vincere l'86a edizione della corsa di durata più famosa al mondo, quella che si corre sui 13,626 km del circuito della Sarthe a Le Mans.
Si tratta dei 3:17.720 fatto registrare dalla Toyota TS050 Hybrid n.8 dell'equipaggio composto da Fernando Alonso, Sébastien Buemi e Kanuki Nakajima davanti all'altra Toyota, la n. 7 di Mike Conway, José Maria Lopez e Kamui Kobayashi. Non è un mistero che le vetture da battere quest'anno sono quelle del brand giapponese che dopo le delusioni collezionate degli ultimi anni sembrano decise a centrare la vittoria alla Le Mans.
Bisognerà attendere a questo punto l'altra sessione prevista nella notte di giovedì per stabilire la griglia di partenza della gara che scatterà alle 15.00 in punto di sabato 16 giugno per poi concludersi 24 ore dopo alle 15.00 di domenica 17 giugno.
Con l'uscita di scena sia di Audi prima e poi di Posche, Toyota non dovrebbe avere più concorrenti in grado di tenere il ritmo delle loro due vetture, forti dei mille cavalli di potenza massima, ma la Le Mans è sempre piena di trappole: dagli ingorghi che potrebbero nascere visti i 60 equipaggi al via, alla notte, alla stanchezza dei piloti, fino alla affidabilità delle vetture tutta da verificare in una gara così lunga.
Di sicuro la “star” dell'edizione di quest'anno è lo spagnolo Fernando Alonso due volte campione del mondo in F.1 che vuole fare l'impresa di vincere la sua prima Le Mans. Ad incoraggiarlo nell'impresa dando il via alla gara c'è un amico di Alonso, l'altro spagnolo il tennista Rafa Nadal recente vincitore del Roland Garros 2018.
Senza contare che con Alonso in gara ci saranno quest'anno molti altri ex piloti di F.1 a cominciare da Jenson Button per poi passare a Pastor Maldonado e ancora Juan Pablo Montoya fino al “nostro” Giancarlo Fisichella.
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