Sono coreane ma ormai hanno un linguaggio europeo. Il Gruppo Hyundai Motors Company che comprende Hyundai e Kia Motors sta realizzando modelli con stile sempre più europeo e attenzione alle motorizzazioni green.
Nel segmento B Hyundai ha da poco rinnovato la i20 introducendo due importanti novità: la prima riguarda la connettività, che vede l’arrivo nell’allestimento Style del navigatore con touchscreen da 7 pollici; la seconda, invece, riguarda l’introduzione dell’allestimento Blackline che si posiziona nella fascia bassa del listino anche se dispone di un equipaggiamento interessante.
Ricordiamo che comunque Hyundai ha una forte presenza anche con la gamma suv che comprende le ormai rodate Kona, Tucson e Santa Fe. Nonché è uno dei marchi più attivi dal punto di vista dei propulsori alternativi, Ioniq, per esempio, è disponibile con tre motorizzazioni: Hybrid, plug-in e 100% elettrica. E, ancora, con Nexo che è il primo veicolo fuel cell e porta al debutto anche un serie di sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione.
Dall’altra parte troviamo Kia che non sta a guardare, anzi. Dopo l’introduzione di Stinger è iniziato un nuovo corso stilistico che trova come ultima realizzazione la terza generazione di Ceed. Si tratta di un’auto che s’inserisce nel segmento C, andando a confrontarsi con auto di livello, come Volkswagen Golf, Ford Focus della quale sta per arrivare la quarta generazione e Peugeot 308 della quale proprio lo scorso anno è arrivato il restyling.
Ceed mostra la stretta parentela con la direzione stilistica di Kia grazie alla linee che ricordano la Stinger e anche con il gruppo coreano Hyundai Motors Company, in quanto è la prima Kia a essere sviluppata sulla piattaforma K2, finora utilizzata solo per le Hyundai. Altro aspetto importante è che si parla già dell’arrivo entro il prossimo anno di una motorizzazione con mild hybrid da 48 Volt, tecnologia che apre verso la possibile elettrificazione della gamma.
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