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Dossier | N. 19 articoliMostra del cinema di Venezia, la 75esima edizione

Venezia, sfida al femminile tra Emma Stone e Rachel Weisz in «The Favourite»

Yorgos Lanthimos non si smentisce e continua a dare vita a film controversi, pronti a dividere pubblico e critica: esattamente come i suoi lavori precedenti, «The Favourite» farà discutere a lungo i tanti fan e gli altrettanti detrattori del noto regista greco.
Presentato in concorso alla Mostra di Venezia, «The Favourite» è ambientato in Inghilterra all'inizio del XVII secolo, ai tempi della Regina Anna. A governare il paese al posto suo, però, c'è la sua intima amica Lady Sarah, che si occupa della guerra contro la Francia e della salute della regina. Un giorno, però, a corte arriverà la dolce Abigail, una nuova cameriera dal passato burrascoso. Tra quest'ultima e Lady Sarah inizierà una vera e propria battaglia per conquistarsi i favori della sempre più fragile sovrana d'Inghilterra.

Dopo il futuristico «The Lobster» e l'inquietante «Il sacrifico del cervo sacro», Yorgos Lanthimos vira al passato, dando vita a una pellicola in apparenza più classica e vicina ad altri prodotti storici dalle tematiche simili.
Eppure bastano pochi minuti per rendersi conto che «The Favourite» è un'opera personalissima, in cui il tocco di Lanthimos si riconosce fin dalle prime inquadrature: indubbiamente è un pregio che lo stile di un autore sia evidente al di là del genere del film, ma il regista greco – pur di far sentire il suo tocco visivo – esagera molto frequentemente in scelte cinematografiche sopra le righe, tra ralenti e sovrimpressioni che ritornano spesso nel corso della visione.

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L'autore, che si era fatto conoscere con «Dogtooth» del 2009 (ancora oggi uno dei suoi film migliori), ha certamente un grande talento, ma spesso risulta troppo sfacciato nel mostrarlo, anche con una buona dose di furbizia e una certa superbia registica.

Tolti questi eccessi stilistici di troppo, «The Favourite» è comunque un prodotto godibile, che alterna passaggi ridondanti ad altri momenti molto incisivi, ben calibrati da un copione che quando si dedica alla pura sfida tra le due contendenti al titolo di “favorita della regina” fa davvero bene il suo dovere.
Merito anche di due attrici pienamente in parte come Emma Stone e Rachel Weisz, anche se forse l'interpretazione che rimane maggiormente impressa è quella di Olivia Colman nei panni della regina Anna. Da segnalare che Olivia Colman è stata chiamata a interpretare anche un'altra regina, Elisabetta II, nella terza stagione di «The Crown», rimpiazzando (per questioni anagrafiche) Claire Foy che era stata la protagonista delle prime due stagioni.

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