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Dossier Intesa Sanpaolo punta sull’ibrido

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    Dossier | N. 6 articoli Dove mettono i nostri risparmi

    Intesa Sanpaolo punta sull’ibrido

    Ma come investono i top player della raccolta? In attesa dei dati che Ivass pubblicherà fra un paio di mesi Plus24 ha chiesto ai leader di mercato come hanno investito nel 2017.

    Il gruppo Intesa Sanpaolo Vita lo scorso anno ha incrementato le masse amministrate del 5% arrivando a quota 151,3 miliardi.

    Anche nel 2017 la raccolta Vita è proseguita a ritmo sostenuto con 22 miliardi di nuova produzione. Il trend è legato alla strategia di riconversione della raccolta dai prodotti tradizionali verso prodotti a basso assorbimento di capitale.

    La strategia di Intesa SanPaolo è focalizzata infatti sulle Unit Linked offerte anche nella soluzione ibrida multiramo che hanno raccolto 16 miliardi, mentre il ramo I (prodotti tradizionali con garanzia del capitale) hanno evidenziato un calo del 23%, con 5,8miliardi. Nel complesso il peso del ramo III sulla raccolta lorda totale è passata dal 38% del 2014 al 72% del 2017.

    Alla luce dei risultati la divisione Insurance è leader nel mercato assicurativo Vita in Italia con una quota di mercato complessivo del 19,4% a dicembre 2017 (la quota di mercato del 33,5% considerando solo il canale bancassicurativo). Ma dove vengono investiti i denari raccolti? «A fine 2016, si conferma il percorso di graduale riallocazione del portafoglio dai titoli di Stato italiano a favore delle altre asset class, favorendo così una maggior diversificazione. In particolare sono cresciuti gli investimenti in titoli obbligazionari corporate investment grade, in obbligazioni su mercati emergenti e nei fondi alternativi (fondi di loan, private equity, infrastrutture e real estate) – spiega Nicola Fioravanti, amministratore delegato Isp Vita e responsabile della divisione Insurance Intesa Sanpaolo –. Gli investimenti effettuati su controparti italiane restano prevalenti. Siamo intorno al 70% considerando oltre ai titoli della Repubblica italiana, anche obbligazioni corporate e financial».

    Intesa è attiva anche su infrastrutture e private debt. L’investimento effettuato su asset class “alternative”, che include fondi di loan, private equity, infrastrutture e real estate, corrisponde a circa l’1,5% del totale degli investimenti.

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