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    «Solo vantaggi con le carte ma serve chiarezza su costi, polizze e servizi»

    Troppa opacità su servizi e costi delle carte di pagamento. Plus24 ha chiesto al general manager Italia di Visa, Davide Steffanini, di fare un po' di chiarezza.

    Quali consigli dareste a chi deve scegliere una carta di credito? Cosa deve chiedersi un consumatore prima di scegliere?

    Il cliente deve chiedersi in che modo e dove vorrà usare la sua carta di pagamento e quali sono i servizi connessi di suo interesse. Ci sono molti circuiti ma non tutti operano globalmente in qualsiasi Paese. Alla fine, i consumatori sceglieranno il brand di pagamento che offre loro più convenienza, sicurezza e ubiquità.

    I costi di una carta da cosa dipendono?

    Visa non è una banca e non emette carte, non concede credito e non impone tassi o commissioni a commercianti o consumatori. Le innovazioni di società come Visa consentono alle istituzioni finanziarie clienti di offrire ai consumatori più scelte: pagare ora con prodotti di debito, pagare prima con prodotti prepagati o pagare dopo con prodotti di credito.

    I titolari di una vostra carta sono sempre al corrente dei servizi offerti e dei costi applicati?

    L’aspetto delle informazioni è centrale. Dipende dalle comunicazioni fatte al riguardo dalle banche e dalle istituzioni finanziarie cui appartiene la relazione con i consumatori e gli esercenti.

    Può entrare più in dettaglio su quello che spesso il consumatore non sa?

    Ci sono alcune misure già adottate dal Governo italiano che incentivano l’uso delle carte. Inoltre, ci sono molti servizi relativi alle carte di cui i consumatori non sono necessariamente a conoscenza come: gli ex sovrapprezzi sul carburante in caso di pagamento con carta di credito sono stati eliminati dal Governo italiano; ogni costo addizionale applicato dai commercianti in Italia è illegale; qualsiasi tentativo da parte del commerciante di limitare l’utilizzo della carta di pagamento oltre un determinato valore non è legale; le transazioni di e-commerce possono essere contestate dal consumatore senza alcun costo

    Interessante. E sui costi?

    I consumatori dovrebbero sapere che: l’utilizzo di carte come quelle Visa non genera costi legati alle ulteriori transazioni. Significa che più la usi e meno paghi; tutte le transazioni sono gratuite in Eurozona e per i Paesi extraeuropei viene applicata solo una commissione di cambio; il tasso di cambio applicato alle transazioni estere è il migliore possibile. Altre alternative (agenzie di cambio, hotel) sono molto più costose; il titolare della carta deve essere a conoscenza del pin della carta di credito per l’utilizzo su sportelli bancomat all’estero.

    Il pin appunto. E se un cliente lo dimentica?

    Se un cliente dimentica il pin, può sempre richiederlo all’emittente della carta prima del viaggio. Inoltre ogni emittente ha un servizio di call center da chiamare per qualsiasi problema relativo alla carta. Il consumatore dovrebbe esserne consapevole.

    Ci sono poi le carte premium...

    Le carte premium hanno normalmente numerosi servizi associati come l’assicurazione di viaggio o l’assistenza legale, che il titolare della carta non deve dimenticare.

    E quali sono le responsabilità del consumatore?

    La responsabilità del consumatore riguardo a transazioni non autorizzate è di 50 euro come stabilito dalla direttiva Psd2. Visa e le sue emittenti hanno introdotto un concetto di “zero liability” per eliminare anche quanto al punto sopra. Inoltre i consumatori che contestano una transazione devono essere rimborsati immediatamente dall’emittente, entro 2 giorni, in anticipo rispetto all’esito della procedura di rimborso.

    Le aperture nei sistemi di pagamento previste dalla direttiva europea Psd2 vi impensieriscono?

    La Psd2 è un punto di svolta per l’industria dei pagamenti, è certamente un catalizzatore per il cambiamento ma, in realtà, la trasformazione digitale era già in corso da tempo. Questa trasformazione porta inevitabilmente una rinnovata pressione competitiva per tutti i player. Le storie di successo arriveranno da coloro che si adatteranno rapidamente al cambiamento e saranno capaci di servire i loro clienti con le migliori offerte possibili.

    Temete la concorrenza del fintech e dei colossi del web come Amazon, Apple e altri?

    Il nostro principale concorrente è il cash.

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