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Dossier Guida autonoma, rivoluzione che procede a piccoli passi

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Dossier | N. 56 articoliElettrica, autonoma e condivisa: ecco come cambia lautomobile

Guida autonoma, rivoluzione che procede a piccoli passi

La guida autonoma è realtà. Come evidenziato nella tabella Sae (Associazione degli ingeneri automotive, qui accanto in basso), esistono diversi livelli legati alla guida dove la tecnologia è in grado di supportare, fino a sostituire, il conducente. Realizzata dalla Society of Automotive Engineers, un'associazione con oltre 100 mila ingegneri impegnati nel settore dei trasporti, divide in cinque livelli di automazione i sistemi presenti su una vettura. Separata in due macro aree, con la sostanziale differenza di chi controlla l'ambiente di guida tra automobilista o sistemi automatici, fornisce una scala per identificare l'attuale situazione del mercato e cosa ci dovremmo aspettare nei prossimi anni.

È importante avere ben chiaro le distinzioni tra i livelli di guida autonoma perché, come spesso accade, quando il marketing prende il sopravvento si genera confusione nell'automobilista parlando di vetture dotate di pilota automatico. Ad oggi nessuna tecnologia presente sul mercato è in grado di sostituirsi all'automobilista ma soprattutto il codice della strada vieta di viaggiare senza le mani sul volante.

Questa puntualizzazione sottolinea come il guidatore debba tenere ben a mente che la tecnologia non è un mezzo per distrarsi a bordo ma, al contrario, un valido assistente durante ogni trasferimento. Ad oggi la massima espressione tecnologia è rappresentata dal Livello 2, dove troviamo una parziale automazione a bordo. Nella modalità di guida specifica il sistema controlla tutti gli aspetti dinamici della vettura, utilizzando informazioni sull'ambiente di guida. Il guidatore controlla i rimanenti aspetti. Il controllo dello sterzo e velocità può essere affidato al sistema, mentre il controllo dell'ambiente circostante e l'intervento in situazione dinamiche rimane appannaggio del guidatore. Con il livello 2 l'automobile non può circolare in forma semi autonoma in ogni situazione ma solo in determinate condizioni, come ad esempio tratti autostradali. I sistemi presenti a bordo permettono di togliere le mani dal volante per pochi istanti, dato che il sistema controlla sterzo e velocità.

Con il livello 3 si arriva all'automazione condizionata con il sistema che può avere il controllo dello sterzo, della velocità e dell'ambiente circostante. Un forte salto tecnologico arriverà con il livello 4, con i primi veicoli utilizzati per specifiche funzioni già dal 2021. Sono già stati effettuati test su strada, come il viaggio di 190 chilometri realizzato da una flotta di Hyundai, tra cui la nuova Nexo in una versione “laboratorio”, capace di guidare in modalità completamente autonoma in autostrada ad una velocità di 110 km/h. Entrati in autostrada i veicoli hanno viaggiato in risposta al naturale flusso del traffico, eseguendo cambi di corsia e manovre di sorpasso e hanno superato i caselli autostradali coreani utilizzando il sistema di pagamento wireless Hi-pass.

Se per i livelli 3 e 4 ci vorrà ancora del tempo, il livello 2 è già presente su un lungo elenco di modelli in commercio e in arrivo nei prossimi mesi come nel caso della nuova Audi Q3. Il rinnovato suv compatto dei quattro anelli monta 39 diverse tecnologie di assistenza alla guida tra cui il Traffic Jam Assist, tecnologia che ritroviamo su nuovi modelli come A6 e Q8. Tra i marchi generalisti più attenti alla sicurezza non mancano nomi come Kia, come sottolineato dal livello 2 della nuova Ceed.

Tra le novità arriva il Forward Collision-Avoidance Assist, integrato con il Forward Collision Warning, che riconosce anche pedoni e ciclisti e avvisa il guidatore attraverso segnali tattili sul volante. Salto di livello anche in casa FCA, a partire dalle rinnovate Fiat 500X e Jeep Renegade. I crossover costruiti in Italia migliorano l'esperienza di guida grazie a sistemi come il cruise control adattivo e il mantenimento della carreggiata, tecnologie apprezzate in particolar modo nei viaggi autostradali. FCA è al lavoro per rendere disponibili al pubblico auto di livello a partire dal 2023, grazie alle partnership con Waymo, Bmw e Aptiv con cui condividerà investimenti, risorse e dati. Oltre ai costruttori auto, la corsa alla guida autonoma porterà nell'automotive nuovi attori come Invidia, Harman e Huawei.

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