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Dossier Viaggi personalizzati con la geolocalizzazione

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Dossier | N. 56 articoliElettrica, autonoma e condivisa: ecco come cambia lautomobile

Viaggi personalizzati con la geolocalizzazione

Viaggiare su un’auto capace di offrire soluzioni personalizzate in base alla propria posizione, a partire dal distributore di carburante più conveniente fino a suggerire dove fermarsi in pausa pranzo. Oppure in grado di richiedere soccorso in maniera autonoma in caso di malore o incidente e l’intervento del carro attrezzi se si è rimasti a “piedi”. La geolocalizzazione in auto permette già oggi un lungo elenco di servizi e di aiuti in caso di necessità, spesso ignorati dal guidatore stesso.

Con l’introduzione obbligatoria della tecnologia ECall, dal 31 marzo scorso il sistema di chiamata automatica in caso di emergenza è presente su tutte le vetture di nuova immatricolazione. Se nel mondo delle flotte auto la geolocalizzazione è una realtà ben affermata, capace di rendere più facile la vita a bordo, in un contesto di mobilità dove l’Internet of Things (l’internet delle cose) si fonde con l’Internet of Cars la lista di novità è pronta a crescere in maniera esponenziale. Già oggi sistemi operativi come il nuovo Bmw 7.0 permettono un “filo conduttore” tra vita domestica, lavorativa e in auto con la tecnologia che ricorda gli appuntamenti da non perdere come la riunione a scuola dei propri figli consigliando il tragitto più breve per arrivare in orario in base alle condizioni del traffico.

In un panorama dove le smart cities sostituiranno le tradizionali città, viaggiare su “device” a quattro ruote sarà la normalità e permetterà di accedere ad app di bordo capaci di rispondere alle esigenze più disparate e di essere parte integrante di un sistema dove la vettura dialoga con attività commerciali, infrastrutture e altri utenti della strada.

Visto che l’auto si sta progressivamente trasformando in uno smartphone, per aggiornare la vettura non è più necessario entrare in officina ma è sufficiente un click. Infatti grazie agli aggiornamenti online “over the air”, disponibile ad esempio sulla nuova Mercedes Classe A, si potranno acquistare componenti aggiuntivi ed è allo studio anche l’integrazione di sistemi di sicurezza. Altro valore aggiunto della geolocalizzazione è legato allo sviluppo delle auto a guida autonoma, merito dell’importanza di conoscere al “millimetro” la posizione dei veicoli connessi in rete.

Una delle sfide della ricerca è quella di ottenere una localizzazione estremamente accurata della posizione dell’auto, in modo da avere sempre il controllo della spazio occupato in corsia, rendere possibile la creazione di eventuali percorsi preimpostati da far seguire ai mezzi in punti particolari delle città, inviare contenuti di realtà aumentata sul cruscotto o sul parabrezza delle auto e così via. Tutto questo contribuirà a Vision Zero, progetto UE che punta alla riduzione del 50% del numero di vittime sulle strade entro il 2020 e zero morti e incidenti gravi su strada entro il 2050.

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