Orologeria, arte, ambiente: sono i temi centrali dell’attività di Audemars Piguet, marchio indipendente del settore dell’alta orologeria al quale spetta il primato della più antica manifattura orologiera tuttora guidata dalle famiglie fondatrici (Audemars e Piguet), oggi più che mai brand aperto sul mondo, sulla sua esplorazione attraverso l’arte e in difesa del pianeta. Un ambito, quest’ultimo, al cui interno è nata nell’ormai lontano 1992 la Fondazione Audemars Piguet, presieduta da Jasmine Audemars, che ha al suo attivo oltre 110 progetti di tutela ambientale in 55 Paesi. Risale, invece, al 2013 la collaborazione con Art Basel, a sostegno delle mostre di arte contemporanea che si tengono ogni anno a Hong Kong, Basilea e Miami. Al centro di questo impegno meritano una particolare citazione le commissioni artistiche di Audemars Piguet, che in questi anni hanno firmato interessanti iniziative volte a creare originali sinergie tra arte e alta orologeria.
L’appuntamento è dunque dal 5 al 9 dicembre prossimi in occasione di Art Basel a Miami Beach, al fianco dell’artista di origine argentina Tomás Saraceno e della sua installazione sostenibile e site-specific Albedo, che sarà svelata sulla spiaggia antistante Collins Park. L’opera si colloca nell’ambito delle attività promosse da Tomás Saraceno all’interno del progetto Aerocene e dell’omonima Fondazione da lui creata nel 2015, con particolare riguardo per la sperimentazione e la diffusione di tecnologie aerosolari: grazie all’energia solare catturata da Albedo, infatti, è possibile sollevare in aria l’iconica scultura Aerocene Explorer, a dimostrazione della possibilità di un movimento etico, in grado di eliminare l’utilizzo di combustibili fossili in atmosfera.
Sostenere la creazione di Tomás Saraceno, dunque, è una delle opportunità per Audemars Piguet di portare avanti le finalità della sua Fondazione, prima fra tutte la conservazione del nostro pianeta per le future generazioni. Ma l’intesa è sicuramente più profonda, come suggerisce Olivier Audemars, vicepresidente del consiglio di amministrazione: «Quando si è presentata l’opportunità di offrire sostegno a Tomás per creare una nuova opera d’arte, sapevamo che dovevamo dare vita alla sua visione. Tomás è un maestro dell’artigianalità, vicino al modo in cui vediamo noi stessi in Audemars Piguet. Un termine come “artista” non è necessariamente comprensivo della complessità della sua opera o della sua visione. È anche uno scienziato, un abile creatore di connessioni e un paladino dell’ambiente. L’opera presentata a dicembre a Miami Beach farà compiere un salto di qualità ai progetti artistici direttamente promossi da Audemars Piguet».
Di carattere squisitamente orologiero è invece la collaborazione avviata tre anni fa con Carolina Bucci, la designer di gioielli autrice del Royal Oak Frosted Gold, l’orologio che nel 2016 ha festeggiato i 40 anni del Royal Oak da donna. Ma anche in questo caso si è trattato di una scelta fondata su una visione comune del lusso, sulla libertà creativa nel rispetto della storia dell’orologio e sui rigorosi controlli di qualità della manifattura di Le Brassus. Ottime premesse per un sodalizio vincente, che recentemente è approdato a una nuova edizione limitata a 300 esemplari del Royal Oak Frosted Gold. Rispetto alle edizioni precedenti, per la prima volta la caratteristica finitura “polvere di diamante” è stata applicata all’oro giallo, la tonalità del prezioso metallo preferita dalla designer; ma la novità più evidente riguarda senz’altro il quadrante, con la sua inedita finitura a specchio argentata al posto del classico motivo tapisserie, indissolubilmente legato alla storia e al successo del Royal Oak.
L’orologio viene proposto con una cassa di 37 millimetri di diametro e movimento meccanico a carica automatica con data e secondi centrali. È dotato di corona a vite e di doppio vetro zaffiro, impermeabile fino a 50 metri. Sul quadrante gli indici delle ore e le lancette sono in oro giallo, con rivestimento luminescente per una leggibilità ottimale in ogni condizione di luce. Anche il cofanetto che custodisce l’orologio è stato disegnato da Carolina Bucci e, per analogia con il segnatempo, presenta una finitura a specchio con monogramma AP in finitura Frosted Gold.
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