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Dossier Chanel segue il «codice Coco»

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Dossier | N. 40 articoliÈ tempo di orologi

Chanel segue il «codice Coco»

Da sinistra, un modello della linea Premiere e il nuovo Code Coco, con il motivo matelassé
Da sinistra, un modello della linea Premiere e il nuovo Code Coco, con il motivo matelassé

È praticamente impossibile trovare una maison che continui a e crescere in dimensioni e notorietà globale mantenendo un legame tanto forte, cultural-letterario, oltre che stilistico, con la sua fondatrice. Parliamo di Chanel, naturalmente: chi ha guidato la maison dopo la scomparsa, nel 1971, di Gabrielle “Coco” Chanel, ha avuto la straordinaria capacità di non tradirne mai lo stile, costruendo allo stesso tempo una sorta di universo parallelo in cui donne (e uomini) possano sentirsi a proprio agio.

Non si tratta di tornare al passato né all’epoca in cui visse Coco Chanel, ma di restare contemporanei abbracciando lo spirito di questa donna visionaria. Onore quindi alla famiglia Wertheimer, che controlla e gestisce Chanel dal punto di vista economico e finanziario, e a Karl Lagerfeld, lo stilista-artista-designer che dal 1983 firma le collezioni di abbigliamento e accessori. Lo spirito Coco anima ovviamente anche le linee di gioielli e orologi, che negli anni hanno conquistato pure un pubblico maschile. All’ultima fiera di Basilea, in aprile, sono state presentate le novità delle collezioni Premiere, J12, Code Coco, Boyfriend, Mademoiselle Privé e Monsieur de Chanel. Come ormai da tradizione, la maison si è concentrata su un numero limitato di modelli, mirati a target diversi, con un’attenta ricerca sui materiali e movimenti meccanici sempre più sofisticati.

È da molti anni che le collezioni Chanel non sono “semplicemente” gli orologi di un marchio del lusso, ma rappresentano un legame tra l’ufficio stile di Parigi e la manifattura svizzera di La Chatelaine. Una delle molte prove? Il nome scelto nel 2015 per la novità principale dell’anno, Boyfriend, che sarebbe piaciuto a Coco: la immaginiamo dire “ce soir je sors avec mon boyfriend” (stasera esco con il mio fidanzato, intendendo l’orologio). Ed è notizia di pochi giorni fa che la versione Skeleton del Boyfriend ha vinto il Gran premio dell’orologeria di Ginevra 2018 (Ghpg). Tra gli orologi-gioiello, spicca il Mademoiselle Privé con movimento di manifattura, mentre per quelli pensati per gli uomini (ma nulla vieterebbe a una moderna Coco di indossarli) c’è il Monsieur de Chanel con il calibro n°1, proposto in edizioni limitate a venti esemplari, impreziositi da una micro scultura d’oro, un leone, un grande felino molto amato da Gabrielle Chanel, che si ritrova nelle collezioni di bijoux, di gioielleria e di alta gioielleria.

Ma la star di Basilea e poi best seller nelle boutique è stato il nuovo Code Coco:il disegno del tessuto matelassé, così tipico degli accessori Chanel, è stato trasferito sull’acciaio del bracciale a cinque maglie e al sistema di chiusura cilindrica di sicurezza, la stessa usata per l e borse e che nell’orologio blocca il bracciale sul quadrante laccato nero diviso in due parti. Il Code Coco è disponibile, volendo, in acciaio; la versione più preziosa però è in oro bianco con diamanti persino sul bracciale.

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