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Dossier Hamilton a Torino rinnova il legame con il grande schermo

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Dossier | N. 40 articoliÈ tempo di orologi

Hamilton a Torino rinnova il legame con il grande schermo


Bobine sul quadrante. Il  Jazzmaster Regulator Cinema ha cassa in acciaio di 42 mm (1.075 euro)
Bobine sul quadrante. Il Jazzmaster Regulator Cinema ha cassa in acciaio di 42 mm (1.075 euro)

Dal mondo dell’aria al grande schermo: Hamilton vola sulle ali del cinema diventando partner ufficiale della 36esima edizione del Torino Film Festival, in programma dal 23 novembre al 1° dicembre. Per la maison del gruppo Swatch si tratta di una prima assoluta che rinsalda il legame con l’arte cinematografica. Un percorso iniziato nel 1932 con “Shanghai Express” e che fino a oggi ha permesso al marchio di fare la sua comparsa in circa 500 pellicole tra le quali spiccano film come “2001: Odissea nello Spazio”, “Pearl Harbour”, “A beautiful mind” fino alle recenti “The Martian”, “Interstellar” e “The Commuter”.

Hamilton sosterrà la kermèsse torinese con l’Hamilton Behind The Camera Award-Torino Film Festival, che sarà assegnato al regista vincitore al quale si aggiungerà un altro premio in denaro per 5 mila euro. Il Talent for the Future, questo il nome, sarà destinato al miglior progetto di sceneggiatura selezionato nell’ambito di ScriptLab tra i circa 20 in concorso e provenienti da tutto il mondo. Un modo per ribadire ancora una volta l’impegno della maison a promuovere la cultura del cinema guardando anche al futuro. E la scelta di appoggiare il Torino Film Festival non è stata casuale: da 36 anni la manifestazione ha conquistato notorietà grazie a una scelta di campo, quella di puntare sin dall’inizio sugli autori esordienti. Al concorso, infatti, sono ammessi i lungometraggi internazionali curati da registi alla loro prima, seconda o terza esperienza dietro la macchina da presa. Una vetrina importante che ha già visto sfilare le opere prime di registi come Tsai Ming-Liang, Alexander Payne, Damien Chazelle e Pablo Larraín.

A suggellare il rapporto tra Hamilton e il grande schermo il Jazzmaster Regulator Cinema, segnatempo sul quale i riferimenti alla settima arte si colgono sul quadrante in corrispondenza dei contatori delle ore e dei minuti: il loro disegno, infatti, richiama alla memoria le bobine dei proiettori cinematografici di un tempo. Il quadrante nero con finitura perlage è protetto da un vetro zaffiro bombato con trattamento antiriflesso. La cassa di 42 mm è in acciaio e racchiude al suo interno l’H-12, un movimento regolatore automatico che assicura fino a 38 ore di riserva di carica. Resistente all’acqua fino a 50 metri di profondità, il segnatempo è accompagnato da un cinturino in pelle nera con effetto coccodrillo e fibbia pieghevole in acciaio. A rendere unica questa referenza una speciale incisione presente sul fondello.

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