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Dossier Iwc porta i clienti in fabbrica a vedere il processo di creazione

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Dossier | N. 40 articoliÈ tempo di orologi

Iwc porta i clienti in fabbrica a vedere il processo di creazione

Il Big Pilot proposto nella special edition “Le Petit Prince”
Il Big Pilot proposto nella special edition “Le Petit Prince”

Centocinquantanni di alta orologeria, con lo sguardo puntato verso il futuro. Che vuol dire da un lato grande attenzione alla ricerca tecnologica e, dall’altro, uno sguardo ai desideri e alle esigenze dei consumatori di domani. Il 2018 è stato un anno particolarmente importante per Iwc Schaffhausen, marchio di alta orologeria Swiss made che fu fondato nel 1868 da Florentine Ariosto Jones, orologiaio di Boston che, proprio guardando al futuro, immaginò un’azienda in grado di coniugare il know-how manifatturiero degli artigiani svizzeri con la tecnologia “motore” dell’industria americana. E che oggi orbita nella galassia Richemont, gruppo del lusso da 11 miliardi di euro di ricavi al 31 marzo scorso.

I 150 anni sono stati festeggiati in grande stile, a partire dalla collezione Jubilee, con alcuni dei pezzi più iconici di Iwc (Portugieser e Portofino, solo per citarne due) in serie limitata, per finire con il party organizzato a Ginevra, al quale hanno partecipato celebrities come Bradley Cooper e Cate Blanchett. Ma il 2018 verrà ricordato anche e soprattutto per l’apertura, avvenuta lo scorso 28 agosto, del nuovo Manufakturzentrum che sorge a pochi minuti di macchina da Schaffhausen, nel quale l’azienda ha investito 42 milioni di franchi svizzeri.

Il centro custodisce tutti gli anelli della filiera produttiva. «L’intera catena di produzione del valore, dal materiale grezzo al singolo componente, fino al calibro di manifattura completo, è disposta in ordine logico su un unico piano», ha detto Andreas Voll, Coo of Iwc Schaffhausen in occasione dell’apertura del centro. E, infatti, nello stabile (un esempio, tra l’altro, di architettura sostenibile) si producono circa 1.500 componenti di alcuni dei meccanismi degli orologi Iwc- i movimenti automatici dei calibri 52 e 82, i movimenti a carica manuale del calibro 59 e i meccanismi cronografici del calibro 69 - che sempre in loco vengono finite e poi assemblate. A questi passaggi potranno assistere, dal vivo, i clienti dell’azienda: prendere parte, anche se “solo” come spettatori al processo di creazione di un oggetto è, infatti, una delle esperienze più apprezzate dai clienti del lusso. Tra le novità che, invece, prenderanno forma concreta nel 2019 c’è il supporto da parte di Iwc al Giro del mondo del Silver Spitfire, aereo costruito nel 1943 che partirà da Londra per un viaggio di 43mila chilometri. Un progetto, ancora una volta, in linea con i valori dell’azienda: tecnologia, ricerca e sfida.

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