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Dossier L’anima dei bauli Vuitton sul quadrante del Tambour

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Dossier | N. 40 articoliÈ tempo di orologi

L’anima dei bauli Vuitton sul quadrante del Tambour

Disponibile anche con cinturino del motivo Damier (qui, la versione Monogram)
Disponibile anche con cinturino del motivo Damier (qui, la versione Monogram)

L’evoluzione dell’universo orologiero di Louis Vuitton prosegue con i modelli World Tour del già iconico Tambour. Il nome si riferisce alla collezione di Gaston Louis Vuitton, il nipote del fondatore della maison del lusso nata a Parigi nel 1854. Fu lui a intuire il valore della personalizzazione dei bagagli e collezionò bauli ai quali negli anni venivano applicate le etichette degli hotel e delle compagnie di viaggio. Una personalizzazione ante litteram, che oggi si è trasformata, per gli accessori in incisione delle iniziali, scelta di colori e abbinamenti. Sugli orologi World Tour le etichette “rivivono” sul cinturino e sul quadrante; la cassa (in acciaio) è disponibile in quattro misure (28, 34, 39,5 e 41,5 millimetri) e per ogni modello il movimento è al quarzo.

La novità principale da donna è la collezione Star Blossom, gioielli e orologi che celebrano un altro simbolo della maison, il fiore del Monogram su uno sfondo in oro rosa e diamanti. Il motivo, creato nel 1896, a pochi anni di distanza dal Damier, fu un’idea di Georges-Louis Vuitton, figlio del fondatore e padre di Gaston. Come dire che le collezioni appena create dalla divisione La Fabrique du Temps Louis Vuitton per l’autunno-inverno 2018 rappresentano, una volta di più, il Dna della maison.

Il Tambour Slim Star Blossom, in particolare, è un orologio-gioiello dalle linee ultra femminili e grafiche, disponibile con un diametro da 28 millimetri e movimento al quarzo o con un diametro da 35 millimetri e movimento automatico.

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