Con l’arrivo dell’Excalibur Spider Ultimate Carbon, Roger Dubuis ha alzato l’asticella nel mondo dell’orologeria. Questo segnatempo è dotato di un tourbillon la cui gabbia per la prima volta si presenta rivestita di diamanti taglio baguette. Una soluzione che sposa non solo una questione di natura estetica ma mette in luce le capacità tecniche raggiunte dalla casa di Ginevra nel concepire strumenti per la misurazione del tempo fuori dell’ordinario. A iniziare dall’impiego di materiali non convenzionali come il carbonio che nel caso dell’Excalibur Spider Ultimate Carbon è stato utilizzato per realizzare la cassa di 45 mm, il bracciale impreziosito da 166 diamanti, e alcune componenti del movimento scheletrato. Quest’ultimo è a carica manuale e può contare sull’azione di un tourbillon volante che spicca ore 7 sul quadrante. In poche parole un motore dalle elevate performance per una vera e propria fuoriserie dal polso.
Non poteva essere altrimenti per una maison che guarda con sempre maggiore interesse al mondo delle competizioni automobilistiche diventate una preziosa fonte d’ispirazione. Dopo la partnership con Pirelli avviata lo scorso anno alla quale si è aggiunta una collezione nata in collaborazione con Italdesign, la manifattura di Ginevra ha spinto sul pedale dell’acceleratore e ha da poco aggiunto un nuovo tassello diventando partner di Lamborghini Squadra Corse. Il legame con la Casa di Sant’Agata Bolognese non si limita solo alla sponsorizzazione del Super Trofeo, il campionato mondiale monomarca ma segue la logica di poter mutuare in chiave orologiera il know-how e i contenuti tecnici estremi delle supercar Lamborghini. Una visione che ha in alcuni modelli della collezione Excalibur la piattaforma ideale per travasare questo bagaglio di conoscenze. Nel dettaglio i riferimenti al mondo dei bolidi Lamborghini si colgono nel calibro RD 103SQ un innovativo movimento meccanico nel quale i due bilancieri hanno i supporti, la cui foggia ricorda le sospensioni triangolari, disposti secondo una specifica angolazione ispirata alla posizione longitudinale dei motori delle fuoriserie prodotte dalla casa bolognese. Le analogie non finiscono qui. In tema di materiali la manifattura di Ginevra, in virtù di questa collaborazione, ha concepito la cassa in carbonio dei due segnatempo attingendo alla tecnologia C-SMC (Carbon-Sheet Moulded Compound), la stessa utilizzata da Lamborghini per realizzare alcune componenti di carrozzeria e interni presenti su modelli come la Huracàn.
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