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Dossier Il secondo atto della Range Rover Evoque che punta sull’ibrido

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    Dossier | N. 39 articoliAuto, tutte le novità in arrivo nel 2019: è boom di suv e ibride

    Il secondo atto della Range Rover Evoque che punta sull’ibrido

    Fino a otto anni fa non esistevano suv compatti premium. Poi tutto cambiò con l’arrivo della prima generazione di Range Rover Evoque, modello capace di aprire una nuova fetta di mercato sempre più ricca di modelli. Dopo oltre 770mila esemplari venduti il suv britannico si rinnova completamente, presentando una lunga serie di novità a partire dalle motorizzazioni Mhev e plug-in hybrid. Ispirata nel design alla sorella maggiore Velar, la seconda generazione di Evoque nasce sulla piattaforma “Premium Transverse Architecture”, realizzata per accogliere l’introduzione dei modelli hybrid (il mild hybrid 48 Volt e il 3 cilindri plug-in) e per i 3 e 4 cilindri Ingenium diesel e benzina con potenze complessive da 150 a 300 cavalli.

    Il mild-hybrid sarà disponibile dal debutto, per la versione con ricarica alla spina si dovranno attendere 12 mesi. Le versioni Mhev, ovvero con mild hybrid a 48 Volt permetteranno di ridurre i consumi del 6% rispetto alle versioni tradizionali emettendo fino a 8 grammi per chilometro in meno di anidride carbonica. Passando alla Range Rover Evoque ibrida plug-in, attesa al lancio nel corso del 2019, sotto il cofano troveremo la nuova motorizzazione 3 cilindri benzina Ingenium 1.5 litri da 200 cavalli abbinata all’unità elettrica da 108 cavalli e batteria agli ioni di litio da 11.3 kWh.

    Se la prima generazione non brillava per lo spazio a bordo, ora la situazione è nettamente migliorata. Infatti i centimetri per i passeggeri posteriori sono aumentati e la capacità di carico è cresciuta del 10% con un vano che parte da 591 litri e raggiunge i 1383. La plancia, dove spicca la nuova leva del cambio automatico a 9 rapporti, è caratterizzata dai due schermi touchscreen da 10.3” del sistema di infotainment Land Rover Touch Pro Duo, mentre la tradizionale strumentazione è sostituita da uno schermo da 12.3” abbinato all’Head Up Display a colori. Sul fronte della connessione non mancano Apple CarPlay ed Android Auto, hotspot Wi-Fi 4G e sei prese Usb. Tra le novità al debutto nel mondo Land Rover le tecnologie Smart Setting e Self lerning, che imparano chilometro dopo chilometro le preferenze del guidatore, mentre con l’applicazione InControl Remote si potrà monitorare a distanza il veicolo compiendo azioni come aprire le portiere o impostare la temperatura desiderata. In nome della totale connettività, il sistema d’infotainment e i sistemi veicolo si aggiorneranno anche via wireless. La nuova Range Rover Evoque è anche la prima al mondo ad essere dotata della tecnologia Ground View che rende “invisibile” il cofano proiettando sul touchscreen superiore le immagini di una videocamera che offre una visuale a 180 gradi della zona antistante il veicolo.

    Questa novità si tradurrà in rivoluzione nel mondo del fuoristrada ma anche in caso di parcheggi particolarmente impegnativi. Infatti, grazie all’immagine esatta di dove vengono posizionate gli pneumatici, si potranno affrontare passaggi in offroad particolarmente impegnativi senza il rischio di mettere una ruota “in fallo”.

    ll sistema Ground View è la realizzazione della tecnologia Transparent Bonnet presentata in anteprima da Land Rover nel 2014.

    Altra anteprima il nuovo specchio retrovisore intelligente si trasforma in uno schermo video ad alta risoluzione. Grazie alle immagini inviate a questo specchio da una videocamera montata posteriormente, il guidatore conserva una totale visibilità, non impedita dai passeggeri o da un bagaglio molto voluminoso, e dispone di un campo visivo di 50°, perché la videocamera è situata sopra il lunotto.

    Come tradizione le doti in offroad sono di riferimento, grazie al lavoro combinato del Terrain Response 2 (disponibile di serie sui modelli 4x4 automatici) alle caratteristiche tecniche che vedono una distanza dal suolo è 212 mm, 25° di angolo di attacco, 30,6° di uscita e 600 mm di capacità di guado. Naturalmente non manca un lungo elenco di sistemi Adas, tra cui l’Adaptive Cruise Control con Steering Assist.

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