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Dossier Con Prius integrale l’ibrido non teme le neve

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    Dossier | N. 39 articoliAuto, tutte le novità in arrivo nel 2019: è boom di suv e ibride

    Con Prius integrale l’ibrido non teme le neve

    Una conferma in più che il “core business” di Toyota è l’ibrido, è venuta dalla decisione di lanciare settimana scorsa al salone di Los Angeles, la Prius Awd-I, cioè con la trazione integrale.

    Lo sbarco anche in Europa è già fissato per la prima rassegna continentale dell’anno, a Bruxelles alla vigilia della vendite. Una novità tecnica quella della trazione integrare per la berlina ibrida più venduta al mondo, studiata dalla Casa giapponese non solo per migliorare la motricità dell’auto sui fondi sdrucciolevoli: il sistema si attiva dalla velocità di 10 km/h quando i sensori di bordo registrano una perdita di aderenza. Inoltre le ruote posteriori non vengono messe in funzione attraverso un collegamento meccanico con quelle anteriori, come sulle “vere” fuoristrada.

    Ma sulla Prius non è però richiesto un ingombrante e pesante albero di trasmissione, ma sfruttano un secondo motore elettrico aggiuntivo che, infatti, rimane operativo fra i 10 ed i 70 km/h.

    Questa soluzione è meno specialistica di altre, ma si rivela ideale soprattutto per la guida in città e non incide se non in minima parte sui consumi e sullo spazio del bagagliaio.

    La si potrebbe definire un soluzione un pò “furba”, per rendere la Prius un’alternativa ai piccoli suv da città che in futuro andranno per la maggiore. Ad alimentare, poi, i due motori elettrici è disponibileuna batteria al nichel-metallo, più adatta dalla Casa giapponese al clima freddo rispetto a quella agli ioni di litio della Prius a trazione anteriore. Non si sono, invece, modifiche al motore ibrido accreditato sempre di 136 cv. Insomma un “plus” in più per il modello che resta ancora a distanza di tanto tempo il “manifesto” della doppia doppia alimentazione benzina-ibrido che è dopo stata inventata da Toyota, è oggi è al centro della elettrificazione di tutti i costruttori.

    La Prius Hybrid Awd-i porta anche al debutto alcune novità in primo luogo di stile che fanno parte di un pacchetto adottato dal resto della gamma Prius e inserito nel “model year” 2019. A partire dai fari anteriori ca Led, ma meno sagomati rispetto alla Prius a due ruote motrici. Gli stilisti hanno modificato inoltre il fascione anteriore, tanto che le prese d’aria ed i fanali posteriori non hanno più la forma ispirata a un boomerang, ma ricordano, invece una “L”. Debutteranno, inoltre, anche dei nuovi colori per la carrozzeria come il rosso e il bronzo, oltre alla disponibilità di cerchi in lega da 17”. Altre novità sono previste all’interno: nuovi tessuti di rivestimento e la superficie per la ricarica senza fili degli smartphone compatibili che ora è stata allargata. Lo schermo a sfioramento del sistema Toyota Touch 2, inoltre, risponderà meglio al tocco e permette di “pizzicare” lo schermo, ad esempio, per aumentare lo zoom sulla mappa del Gps. Insomma Toyota ricomincia dalla Prius da un lato per puntualizzare al meglio la sua sfida nei prossimi anni ai concorrenti e dall’altro ribadisce la centralità dell’offerta ibrida soprattutto in città dove la doppia alimentazione resta la soluzione tecnica più efficace per ridurre consumi ed emissioni. In attesa, probabilmente, di presentare sue proposte sul tema delle vetture “full electric” o ad idrogeno che per il costruttore giapponese è la scelta più adeguata per garantire per le lunghe percorrenze gli stessi vantaggi in termini di consumi e di emissioni consentiti in città dalla doppia alimentazione ibrida.

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