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2/12 Manovra / Fisco: web tax sui diritti digitali con prelievo al 3% in…

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    LA LEGGE DI BILANCIO

    Fisco, pensioni e imprese: così è cambiata la manovra

    La web tax, la flat tax per le partite Iva, il taglio dello sconto Ires per il volontariato e la scure sul credito d'imposta Irap per quanto riguarda il Fisco. La rivalutazione delle pensioni in sette fasce anziché 4 per quanto riguarda le pensioni. E poi un nuovo piano triennale di dismissioni immobiliari con la possibilità di cambiare la destinazione d'uso e procedere con interventi edilizi per la valorizzazione degli immobili pubblici, la proroga delle concessioni balneari e la riscrittura del Fondo indennizzo risparmiatori. Sono le principali misure introdotte con la legge di Bilancio 2019

    2/12 Manovra / Fisco: web tax sui diritti digitali con prelievo al 3% in base a soglie di ricavi

    Tra le misure previste in manovra c’èanche l’istituzione di un’imposta sui diritti digitali e che superino determinate soglie. Si tratta di un prelievo del 3% destinato a colpire le imprese con ricavi ovunque realizzati non inferiori a 750 milioni e ricavi derivanti da servizi digitali non inferiori a 5,5 milioni. In questo ambito rientrano le aziende del web che mettono a disposizione piattaforme digitali per la vendita di beni e la cessione di servizi. L’annuncio della misura ha, però, sollevato subito perplessità. «Il raggiungimento dell’equità fiscale -sottolinea Elio Catania, presidente di Confindustria Digitale - è senza dubbio un obiettivo irrinunciabile per i singoli Stati ed è nell’interesse primario dell’Ue. Ma continuiamo a ripeterlo: per ottenere vera equità occorre porre fine alla ipertrofica asimmetria tra giurisdizioni fiscali nazionali all’interno della Ue, evitare fenomeni di doppia imposizione, rivedere il concetto di stabile organizzazione e tassare il valore là dove effettivamente si genera».

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