L'edizione 2019 del CES di Las Vegas sottolinea lo stretto legame tra sviluppo tecnologico e automotive, come nel caso delle novità presentate da Magneti Marelli. La multinazionale italiana, recentemente acquisita da Calsonic Kansei, ha preha sviluppato un'ampia gamma di soluzioni integrate nell'ambito dell'illuminazione e dell'elettronica, esponendo al Consumer Electronics Show le proprie tecnologie pensate per migliorare l'interazione tra il veicolo, i suoi occupanti e l'ambiente circostante, aumentando la sicurezza. Negli oltre 500 metri dello stando stand Magneti Marelli sono esposte le tecnologie di prossima generazione per l'automotive, che interpretano il tema “Sense What's Coming, We're Closer Than You Think”. Tra queste troviamo spiccano lo Smart Corner, le soluzioni avanzate di “perception technology”, la tecnologia Digital Light Processing (DLP), con il primo proiettore di serie al mondo da 1,3 milioni di pixel, le tecnologie di connettività perfettamente integrate nei veicoli, soluzioni avanzate per l'illuminazione e un'interfaccia “olistica” uomo-macchina HMI (Human Machine Interface).
Magneti Marelli Smart Corner: fari per la guida autonoma
Al CES 2019 Magneti Marelli ha presentato la terza generazione dello Smart Corner, che rappresenta il più recente sviluppo
di questa piattaforma di integrazione. Il sistema Smart Corner, aggiudcatosi recentemente il premio “CES 2019 Innovation Award
Honoree” nella categoria “Vehicle Intelligence and Self-Driving Technology”, integra nei proiettori anteriori e nei fanali
posteriori i sensori utili a garantire le funzionalità necessarie per la guida autonoma, assicurando elevati standard di design
e performance di illuminazione. Il sistema è infatti in grado di accogliere i diversi tipi di sensori richiesti dai car maker,
come Lidar, radar, telecamere, ultrasuoni, così come soluzioni di illuminazione avanzata a LED, quali sistemi adattivi ADB
(Adaptive Driving Beam) e la tecnologia Digital Light Processing (DLP). Lo Smart Corner assicura una visione a 360 gradi attorno
al veicolo, garantendo ridondanza. L'integrazione dei sensori nei proiettori e fanali del veicolo permette ai costruttori
automobilistici di beneficiare di una soluzione completa e indipendente, che si traduce nella semplificazione del processo
produttivo e nella conseguente riduzione dei costi di produzione e del peso.
Connettività integrata
Ispirandosi all'approccio modulare dello Smart Corner, Magneti Marelli ha sviluppato una serie di tecnologie di connettività
integrate, visibili su un veicolo test, come schermi a diodi organici a emissione di luce a matrice attiva (Amoled) integrati
nella griglia frontale e nella parte posteriore del veicolo per comunicare le intenzioni del guidatore, segnali per indicare
all'esterno l'attivazione della modalità di guida autonoma, un assistente virtuale interattivo, avvisi sonori udibili all'esterno
e visualizzazione di messaggi pubblicitari sfruttando lo standard V2X. Allo stand del CES 2019 è possibile anche scoprire
come Magneti Marelli ha integrato telecamere, sensori e “perception software” per consentire il monitoraggio del guidatore.
Uno dei fattori distintivi della soluzione sviluppata risiede nel fatto che necessita di una bassa potenza di calcolo e non
richiede un hardware complesso. Una volta determinate le condizioni dell'automobilista, i dati si interfacciano con l'HMI
per adattare dinamicamente l'ambiente della vettura allo stato del guidatore.
Proiettore da 1.3 milioni di pixel
Partendo dai 100 anni di innovazione nell'ambito delle soluzioni avanzate per l'illuminazione, Magneti Marelli conquista il
primato di commercializzazione, con la tecnologia DLP, del primo proiettore di serie al mondo da 1,3 milioni di pixel. La
tecnologia DLP crea condizioni di illuminazione ideali e consente di proiettare immagini sulla strada per comunicare con gli
automobilisti e i pedoni. Inoltre allo stand è esposta anche una grande varietà di moduli ADB, in grado di aumentare la visibilità
e, di conseguenza, la sicurezza e il comfort visivo alla guida. I proiettori dotati di ADB possono funzionare in modalità
“abbagliante” quasi per il 100% del tempo, assicurando il massimo rendimento luminoso. Combinando il laser con sorgenti di
luce LED, l'ultima generazione di proiettori realizzati dall'azienda raggiunge una profondità di illuminazione di oltre 600
metri.
© Riproduzione riservata