Parte la fase operativa del reddito di cittadinanza con la presentazione delle prime domande per ottenere il beneficio. Scatta infatti il 6 marzo la possibilità di presentare la richiesta presso gli Uffici Postali, i Caf convenzionati e online, sul sito dedicato, per chi è in possesso di Spid. Prima della presentazione delle domande, sarà indispensabile aver richiesto l’Isee ed esserne già in possesso. Per avere il sussidio ad aprile si può presentare la domanda tra il 6 e il 31 marzo. Secondo il ministero del Lavoro, «non c’è un criterio temporale per l’ammissione della domanda». Qui puoi seguire la cronaca live.
GUARDA IL VIDEO - Reddito, dal «nero» alla residenza, tutti i controlli previsti
Ore 19.28 -Lavoro: oltre 35mila domande in Posta e 8mila online
Nel primo giorno agli uffici postali sono state presentate “35.653” domande per il reddito di cittadinanza e “8.492” sono
state avanzate online attraverso lo Spid. Lo fa sapere il ministero del Lavoro che in una nota precisa che le prime tre regioni per numero di richieste sono la Campania, la Lombardia e la Sicilia rispettivamente con 5.770, 5.751, 5.328.
Ore 19.15 -Caf Cisl: 3.500 domande e 14mila appuntamenti
I Caf Cisl “hanno elaborato 3.500 domande e abbiamo dato oggi 14mila appuntamenti”. Lo spiega all’Ansa la presidente dei Caf
Cisl Giovanna Ventura. La Regione «che ne ha fatte di più oggi è la Sicilia, 1.104, seguita dalla Campania con 500».
Ore 18.35 -Di Maio: «Nessun intoppo, online 6mila domande»
«Oggi alle 14 Poste ha reso noto che nei loro uffici si sono recati 29.000 italiani per presentare le domande e 6.000 hanno
inviato la richiesta online. Senza intoppi, senza file, senza caos. È avvenuto tutto regolarmente e in maniera ordinata. Per
questo voglio ringraziare tutti quelli che da oggi hanno iniziato a prestare questo servizio ai cittadini». Così su Fb il
vicepremier Luigi Di Maio fa il punto sull’avvio del reddito di cittadinanza.
Ore 17.23 -In Sardegna meno affluenza rispetto alle attese
Niente straordinari e niente orario continuato. La scarsa, almeno rispetto alle attese, affluenza di pubblico nei Caf della
Sardegna ha convinto la Cgil - circa cento centri in tutta l’isola - a non stravolgere i normali orari di lavoro per la prima
giornata di presentazione delle domande per il reddito di cittadinanza. Sino a questo pomeriggio la situazione è rimasta simile
a quella di questa mattina: niente ressa. Nel piano organizzativo, predisposto per un eventuale
arrembaggio, era previsto anche uno sportello per scaglionare gli utenti in giornate successive. Ma non ce ne è stato bisogno.
Niente code straordinarie nemmeno alle Poste. Il comune denominatore della prima giornata di inizio delle domande è stata
l’età dei possibili beneficiari: agli sportelli c'erano soprattutto over 50.
Ore 17.03 - Caf, affluenza sostenuta ma nessun assalto
«Una prima giornata vissuta con la convinzione di aver fatto tutto il possibile per rendere agevole agli italiani il percorso
che porta al Reddito di Cittadinanza». Così in una nota Massimo Bagnoli e Mauro Soldini, Coordinatori della Consulta Nazionale
dei Caf. «Le macchine organizzative dei Centri di Assistenza Fiscale hanno aperto la stragrande parte dei propri uffici stamattina
avendo preparato gli operatori a reggere l'impatto di migliaia di persone: in realtà l'uso degli appuntamenti, fissati già
soprattutto per l’Isee, ha fatto si che il temuto assalto non ci sia stato».
Ore 15.35 - Upb, a un quarto dei beneficiari meno di mille euro l’anno
Solo il 5,5% dei percettori del reddito di cittadinanza avrà un beneficio superiore ai 6.000 euro l'anno, mentre un quarto
dei beneficiari percepirà meno di mille euro. È il calcolo dell'Ufficio parlamentare di bilancio, costruito in base alla dichiarazioni
Isee del 2017. La distribuzione, ha spiegato il consigliere Alberto Zanardi in audizione sul decretone alla Camera, «è schiacciata
verso il
basso».
«Stimiamo che sugli 1,3 milioni di nuclei beneficiari del Reddito di cittadinanza - ha detto Zanardi - il 37% non avrà
obblighi di nessun genere, il 26% sarà inizialmente inserito in un percorso lavorativo verso quindi i centri per l'impiego, il rimanente 37% sarà indirizzato al contratto di inclusione sociale, quindi gestiti
dai Comuni. Se si analizza la composizione interna delle famiglie indirizzate ai diversi percorsi, emerge una forte eterogeneità:
nelle famiglie indirizzate ai centri impiego, per esempio, il 40% degli individui sono prontamente attivabili, ma il 46% sono
esclusi da qualsiasi obbligo lavorativo e il 14% sono persone non immediatamente attivabili».
Ore 15.16 - Poste, alle 14 presentate 29mila richieste
«Alle ore 14.00 le richieste presentate presso gli uffici postali per il reddito di cittadinanza sono pari a 29.147». Lo comunica
Poste italiane indicando anche che «il flusso dei cittadini richiedenti è stato costante e ordinato su tutto il territorio».
Ore 13.59 - Conte: «Da reddito impatto significativo sulla domanda interna»
«Il reddito di cittadinanza è una delle misure che hanno preso corpo, aspettiamo di valutare l’impatto che avrà, convinti
che sarà un impatto significativo sulla domanda interna». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Belgrado
con il presidente serbo Aleksandar Vucic.
Ore 13.09 - Inps, controlli aggiuntivi rispetto a quelli di legge
«È stato avviato un tavolo congiunto Inps, Guardia di Finanza e Ispettorato del lavoro,- ha spiegato Gabriella Di Michele, direttore generale Inps rispondendo alle domande dei deputati nel corso dell’audizione alla Camera sul decreto reddito pensioni
- per fare controlli a latere non previsti dalla legge e che sono abbastanza pregnanti, con l'incrocio dati delle banche
interne all'Inps e non solo, faremo un documento da presentare al ministero del Lavoro e saranno molto approfonditi, ma può
essere solo successivo, non è solo dell'Inps ma anche delle altre forze che ho indicato».
PER SAPERNE DI PIÙ / Dossier reddito di cittadinanza
Ore 12.45 - A Padova nessuna coda, «situazione gestibile»
Tante richieste di appuntamento ma niente code ai Caf e alle Poste in provincia di Padova per il primo giorno del reddito
di cittadinanza. «C'è molta aspettativa e curiosità, ma nulla di diverso dagli altri giorni - dice Lisa Contegiacomo della
Cgil - Reddito di cittadinanza e modelli Isee riguardano potenzialmente 6 mila nuclei familiari, così abbiamo assunto 18 operatori
che gestiranno le domande in ordine di arrivo. Nelle prime due ore abbiamo ricevuto un centinaio di domande per il reddito
di cittadinanza e altrettante per l'Isee. Agli utenti ripetiamo che la domanda si può fare oggi o tra dieci giorni e non cambia
nulla».
Ore 12.20 - Puglia, ai Caf affluenza poco oltre la norma: 2.500 domande
Piccole code fuori dai Caf di Taranto e Brindisi, dove circa trenta persone hanno atteso l’apertura degli uffici dalle prime
ore del mattino, ma in generale è «sotto controllo» la situazione in Puglia. In questa prima parte della mattinata, sostengono
i sindacati responsabili dei Caf pugliesi, «l’affluenza è leggermente al di sopra della normalità». Le domande per il reddito
di cittadinanza depositate questa mattina in Puglia nei Caf di Cgil, Cisl e UIL, sono circa 2.500.
Ore 12.16 - Tridico: «Diffusione omogenea sul territorio»
La diffusione del reddito di cittadinanza sul territorio nazionale «è omogenea». Le nuove stime dell’Inps «sono molto simili
a quelle del ministero del Lavoro: riguarderà circa 1,3 milioni di nuclei e la diffusione risulta omogenea sul territorio:
il 52,5% dei beneficiari sono al Sud, il 46,5% è nel centro nord». Lo dice Pasquale Tridico, commissario designato dell’Inps,
nel corso di una conferenza stampa alla Camera.
Ore 12.13 - In arrivo i primi ricorsi da stranieri
In un paio di mesi «credo che già riusciremo a depositare i primi ricorsi», probabilmente con una prima «causa pilota al Tribunale
di Milano», per sollevare l’eccezione di incostituzionalità della legge sul reddito di cittadinanza che prevede i due requisiti
del «permesso di lungo periodo» e dei «dieci anni di residenza» per gli stranieri. Lo ha l’avvocato Alberto Guariso dell’Associazione studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) che negli ultimi anni ha visto accogliere molti ricorsi in materia
di discriminazione.
PER SAPERNE DI PIÙ / Reddito di cittadinanza, in arrivo primi ricorsi da stranieri
Ore 11.45 - In Calabria e Basilicata «tanto interesse»
Nessuna ressa o file in Calabria, ma tanto interesse e richieste di informazioni ai Caf per la giornata di esordio del reddito
di cittadinanza. Giovani inoccupati, donne, pensionati perfino qualche famiglia: si sono presentati alla spicciolata davanti
allo sportello del Caf Cisl Magna Graecia di Catanzaro. «C’è interesse - dice un’operatrice - ma molti chiedono solo ulteriori
chiarimenti sui requisiti. Del resto c’è tempo fino a fine marzo per presentare la domanda». Nessuna coda né negli uffici
postali né davanti ai centri di assistenza fiscale dei sindacati, stamani, a Potenza e a Matera.
Ore 11.39 - Il tiraggio della misura è all’85%
L’Inps ipotizza «un tiraggio» dell’operazione reddito di cittadinanza pari all’85%. «Le risorse sono più che sufficienti»,
ha detto la Di Micheli. «Se l’esperienza Rei ci insegna, il Rei si è attestato a un tiraggio del 55%», ha aggiunto.
Ore 11.25 - Rientrato il problema di accesso allo Spid
Sono stati risolti i problemi di accesso su alcuni gestori Spid per la presentazione della domanda di accesso al Reddito di
Cittadinanza. Il sito - che in mattinata appena attivato, segnalava un errore per l’ingresso con l’«identità telematica» di
alcuni operatori - è ora funzionante e consente la presentazione delle domande con i codici di tutte e nove le società che
forniscono lo Spid.
Ore 11.20 - Inps: «La consegna delle card dal 19 aprile»
La consegna della carta per il reddito di cittadinanza avverrà «a partire dal giorno 19 aprile», dopo che l’Inps avrà provveduto
«a rendere disponibili i primi esiti istruttori e i flussi dispositivi a decorrere dal 15 aprile». Lo ha annunciato in audizione
alla Camera sul decretone il direttore generale dell’Inps, Gabriella Di Michele, ribadendo che Poste provvede a scaglionare
i soggetti beneficiari in base ad un ordine alfabetico, ripartendoli sui vari uffici Postali (12mila sportelli). La fase di
consegna, ha aggiunto, durerà presumibilmente «un paio di settimane».
Ore 11 - Roma, nessun assalto in periferia
Niente code, poca gente e qualche richiesta di informazione: non c’è stato a Roma il temuto assalto agli uffici postali e
ai Caf. Da Torpignattara a Cinecittà fino a Centocelle, negli uffici postali e nei Caf della periferia della capitale le procedure
sono filate lisce e non si sono verificati problemi particolari. I pochi che finora si sono presentati, soprattutto ai Caf,
hanno ottenuto senza dover attendere ore le informazioni necessarie sulla documentazione da presentare e si sono visti fissare
un appuntamento per i prossimi giorni. Stessa situazione agli uffici postali dove chi aveva già fatto tutti i documenti necessari
ha potuto presentare la domanda senza problemi.
Ore 10.45 - Niente fila in Umbria
Presentate le prime domande per accedere al reddito di cittadinanza agli uffici postali di Perugia e Terni. Non si è comunque
formata alcuna fila e le operazioni procedono regolarmente per tutti i servizi. Negli uffici del centro delle due principali
città umbre c’è molta attenzione al rispetto della privacy di tutti gli utenti. Nelle prime ore della mattinata sono state
comunque presentate poche domande. Senza che siano state registrate particolari difficoltà.
Ore 10.40 - Inps: «La misura ridurrà la povertà»
Il reddito di cittadinanza «avrà un forte impatto sia sotto il profilo di politica economica che sulla ridistribuzione della
ricchezza tra le famiglie per le quali ci di attende una riduzione della povertà e un aumento dell’inclusione sociale». Lo
ha sottolineato il direttore generale dell’Inps, Gabriella Di Michele, in audizione alla Camera sul Decretone. Atteso, secondo
Di Michele, anche un aumento del Pil potenziale. In vista del debutto della misura, c’è stato un «notevolissimo impegno da
parte dell’Inps» che ha messo a punto i modelli di domanda «con due giorni di anticipo» rispetto alla scadenza e che permetterà
di «avviare l’erogazione del beneficio nei tempi richiesti».
Ore 10.30- Genova, debutto in sordina
Parte in sordina la corsa per presentare le domande per il reddito di cittadinanza a Genova, dove non si registrano code o
problemi di ordine pubblico, come paventato da un sindacalista della Cgil. Solo cinque le persone in coda alle 10.30 nell’agenzia
33 delle Poste nel popoloso e popolare quartiere di Marassi, dove è stato prolungato l’orario di apertura dalle 13.30 alle
19.
Ore 10.23 - In Veneto affluenza «sporadica»
Le temute code non si sono verificate neanche in Veneto. Secondo fonti dei principali sindacati ai centri Caf le presenza
agli sportelli, che erano stati rinforzati, sono minime se non inesistenti sia nei capoluoghi di provincia che nelle realtà
minori. «Nessun assalto - dice Roberto Soncin della Cisl del Veneto -stiamo monitorando tutto il territorio regionale ma
non ci risulta nulla di anormale rispetto agli altri giorni». Nel caso specifico di Treviso al principale Centro di assistenza
fiscale della Cisl sono stati tre gli utenti e nei Caf della Cgil, nel capoluogo e in provincia, l’affluenza di coloro che
vi si sono recati per questioni legate alle richieste del reddito di cittadinanza è definita «sporadica». Il nodo è spesso
l’Isee: «Molti lo richiederanno - dicono alla Cgil - ma alla luce della documentazione il vero nodo è quello di essere in
possesso dell’Isee e su quello stiamo registrando tantissime domande».
Ore 10.09 - Torino, 700 prenotazioni raccolte in due giorni
Situazione tranquilla negli uffici postali di Torino che hanno organizzato i flussi in base all'ordine alfabetico. Più affollati
invece i Caaf della città, con le persone in coda da questa mattina alle 8.30. Soltanto nella rete dei Caaf della Cisl hanno
raccolto in due giorni 700 prenotazioni per presentare richiesta per il reddito di cittadinanza.
Ore 9.26 - Di Maio: «Il sito funziona, lo Spid dipende dai gestori»
La identità digitale viene gestita da soggetti privati. Se Tim o Poste sono in grado di rilasciare l’identità digitale, significa
che l’identità funziona. Se per altri non funziona è un problema loro. Ma il sito è operativo in questo momento». Così Di
Maio risponde a una domanda sull’avvio del sito e dei problemi relativi all’accesso con alcuni «Spid» il codice per l’identità
digitale che serve per dialogare con la pubblica amministrazione.
Ore 9.06 - A Palermo dalle 3.30 allo sportello
Ufficio postale di piazza Principe di Camporeale, quartiere Zisa, solitamente molto affollato. Solo quattro qui per il reddito
di cittadinanza. C’è chi è arrivato stanotte alle 3 e mezza temendo di trovare folla. E c’è chi è venuto solo per chiedere
informazioni. All’apertura le persone in coda erano una trentina ma molti erano qui per normale routine.
Ore 8.57 - Napoli, ancora poche persone in fila
Situazione ancora sotto controllo a Napoli, città che rappresenta sicuramente uno tra i maggiori bacini d’utenza della misura.
Al Caf Cgil di via Torino dieci persone in coda, avviatesi in largo anticipo sugli orari di apertura nel timore di lunghe
attese. Niente ressa anche all’ufficio postale di corso Meridionale: sembra funzionare alla perfezione la colonnina di smistamento
del pubblico.
Praticamente vuoto l’ufficio postale centrale di piazza Matteotti. I dirigenti dell’ufficio postale centrale spiegano che
in vista del via delle richieste di reddito, era stato modificato il turno, aumentando il numero impiegati agli sportelli
per rispondere alle richieste dei cittadini.
Ore 8.50 - Di Maio: «Effetto maggiore delle stime»
«Ad aprile saranno erogati i redditi di cittadinanza e le pensioni di cittadinanza. Le persone potranno accedere al reddito
di cittadinanza entro fine aprile», ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, parlando a Rtl 102.5. «Questo
è il pacchetto di misure che ci consentirà di raggiungere l'obbiettivo di crescita. Anzi - ha detto Di Maio - ci sarà un effetto
anche maggiore di quello stimato».
Ore 8.45 - In fila al Caf di Taranto
«Si parte con il reddito di cittadinanza», twitta il profilo del Caf Cisl di Taranto. Condividendo foto di un nutrito gruppo
di utenti in coda per fare domanda.
Ore 8.37 - Problemi all’accesso Spid
Partenza con le polveri bagnate: problemi all’accesso Spid. Per ora risultano attivi solo quelli da Poste e da Tim Id mentre
chi clicca con lo Spid degli altri sette gestori non può per ora accedere perché la pagina segna «errore».
Ore 8.30 - Milano, alle poste «per chiede informazioni»
All’ingresso degli uffici postali di Milano è esposto un cartello che invita a presentarsi allo sportello in base a un calendario
alfabetico: oggi, 6 marzo, sarebbe il turno dei soli cognomi che iniziano per A, B e C. Ma la folla temuta non c’è, e quindi
si procede normalmente, in base al numerino e non all’iniziale del cognome. Alcuni sono qui per chiedere solo qualche informazione,
altri invece – forse troppo ottimisti - sperano di ottenere la card oggi stesso. Chi è arrivato con la fotocopie dei documenti
(carta d’identità, tessera sanitaria e permesso di soggiorno) viene rispedito a casa: servono gli originali. Nessuna coda
nemmeno al Caf Acli di Cesano Boscone, nella prima periferia milanese: non ci sono persone in attesa, ma il telefono squilla
in continuazione. «Stiamo rispondendo a tutti dicendo di non presentarsi perché non potremmo ancora aiutarli – spiega una
operatrice volontaria del Caf -, mancano le istruzioni. Noi stessi non abbiamo ancora capito come dobbiamo procedere, per
questo consigliamo di venire la prossima settimana».
© Riproduzione riservata