Il Campionato di monoposto elettriche festeggia in Estremo Oriente la gara n.50 E' il quinto appuntamento stagionale per la
Formula di monoposto elettriche che sin qui ha fatto registrare quattro diversi vincitori nelle prime quattro gare disputate.
Un campionato, insomma, all'insegna dell'incertezza che prima di Hong Kong vede in testa il belga di origine italiane Jerome
D'Ambrosio con la Mahindra, vincitore in Marocco nell'ultimo prima della tappa asiatica.
Nella cornice magica della città che non dorme mai, una sorta di New York dell'estremo oriente i pilori della Formula E si
son dati battagli alla ricerca di un successo che potesse dichiarare finalmente un primo vero “padrone” della specialità.
Partenza ad handicap per D'Ambrosio che si schiera nella retrovie dopo la pole ottenuta dall'altro belga al via Stoffel Vandoorne.
Le condizioni climatiche sono avverse con una pioggia incessante che non ha dato tregua ai piloti nelle qualifiche, ma che
per la gara sembra più clemente. Il via viene dato con una pista scivolosa e in testa scatta il poleman Vandoorne con la monoposto
motorizzata Venturi che è, però, sorpreso alla prima curva dall'inglese Oliver Rowland su Nissan. Un tracciato sinuoso e molto
stretto quello di Hong Kong che mette in crisi i piloti, non a caso ad intervenire è quasi subito la safety car per un incidente
che costringe al ritiro entrambe le Mahindra.
Sconforto al box del team indiano che vede così sfumare la possibilità di allungare nella classifica piloti con D'Ambrosio
ma anche in quella costruttori. Bandiera rossa e gara che è stata temporaneamente fermata per rimuovere le monoposto coinvolte
nell'incidente. Si riparte dopo una lunga sosta con in testa Oliver Rowland e la sua Nissan, ma all'attacco c'è il sempre
combattivo Andrè Lotterer con la DS che supera Vandoorne e guadagna la terza posizione.
Ma è anche Rowland a doversi fermarsi per un blackout della vettura e perdere la testa della gara a favore di Sam Bird e la
sua Virgin che tuttavia deve fare i conti con l'aggressività di Lotterer che lo passa guadagnando la prima posizione. Il tedesco,
tre volte vincitore alla 24 Ore di le Mans è in corsa per la testa della classifica e dunque prova ad allungare. Lotterer
e Bird fanno il vuoto alle loro spalle con una serie di giri veloci con Vandoorne che viaggia con un ritardo in doppia cifra
dai due piloti di testa.
Fra i due in testa è Bird che prova a passare in più di un'occasione Lotterer, ma il tedesco della Virgin gli chiude la porta.
E' un duello che durerà o quasi fino alla fine. La lotta pazzesca fra i due infiamma la gara mentre Edoardo Mortara con la
Venturi passa Vandoorne che poi è costretto a fermarsi per dei problemi alla sua monoposto. Una battaglia d'altri tempi in
testa, ma dalla retrovie sembrano in ripresa con lo svizzero Mortara che, infatti, fa il giro più veloce della gara. Contatti
fra i due piloti sempre più frequenti, mentre rientra in pista la safety car per rimuovere la vettura di Vandoorne e la distanza
fra i due di testa e gli altri piloti in gara vengono azzerate. Molti piloti approfittano della safety car in pista per ricaricare
le loro vetture grazie alla Attack mode, la corsia che consente il “recare” delle monoposto.
Mai così tanti ritirati, sette, ma diventeranno otto, in una gara di Formula E a dimostrazione della grande selettività del
tracciato di Hong Kong. Alla ripartenza i due di testa fanno di nuovo il vuoto alle loro spalle. Di nuovo la safety car entra
in pista per uno stop della Nissan di Oliver Rowland che ha impattato in un curva molto stretta e dunque pericolosa per il
resto dei concorrenti.
Di nuovo bandiera rossa e stop alla gara che volge ormai al termine col rischio che i piloti possano tagliare il traguardo
dietro alla safety car con posizioni congelate. Ma la gara riparte a poco meno di tre minuti dalla fine ed è subito bagarre
fra i due di testa a poco più di un giro dalla fine. Impossibile passare in una pista così stretta, ma Bird e la sua Virgin
ci provano fino alla fine e in uno dei frequenti contatti costringe è proprio Bird che urtano Lotterer costringe il tedesco
al ritiro per poi guadagna la testa della gara restano tuttavia sotto investigazione per una possibile penalizzazione del
pilota inglese della Virgin. Alla fine podio virtuale in attesa delle decisioni dei giudici di gara: sul primo gradino Sam
Bird con la Virgin seguito da Edoardo Mortara con la Venturi e terzo classificato Lucas Di Grassi con l'Audi.
Lunga attesa per le decisioni dei giudici della gara che arriva addirittura dopo la cerimonia di premiazione con tanto di
inno inglese per Sam Bird e la sua Virgin. Sam Bird è penalizzato per l'urto contro Lotterer di 5 secondi ed è retrocesso
in sesta posizione e dunque lo svizzero Edoardo Mortara viene dichiarato vincitore della gara di Hong Kong davanti a Lucas
di Grassi e terzo è l'olandese Robin Frijns, compagno di squadra alla Virgin di Sam Bird.
Mortara è il quinto diverso vincitore dei primi cinque Gp di Formula E. In classifica generale passa in testa proprio Sam
Bird con 54 punti davanti a Jerome D'Ambrosio fermo a 53 punti e alla coppia Edoardo Mortara a pari merito con Lucas Di Grassi
a 52 punti.
Il prossimo appuntamento con la Formula E si correrà a Sanya in Cina il 23 di marzo per il primo e-Prix cinese dopo quello
che si è svolto a Pechino nel 2014 e che inaugurò il Campionato mondiale di Formula E.
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