Corsica: quarta tappa del Mondiale Rally 2019, la prima su asfalto. Un rally su strade asfaltate con un percorso stretto e tortuoso, tutte caratteristiche che hanno reso celebre il Tour de Corse.
L'iconico rally della splendida isola francese vede i team affrontarsi su alcune delle strade tecnicamente più impegnative
di tutta la stagione, che rende ancor più chiaro il motivo della sua fama di “Rally dalle 10.000 curve”.
Il rally prende il via giovedì 28 alle 19.00 da Porto Vecchio, nel sud-est dell'isola, seguendo una traiettoria antioraria
attraverso Bastia, dove si trova il Service Park, per terminare a Calvi, nel nord-est.
Nel vivo della gara si entra venerdì con sei prove cronometrate. Sabato altre sei prove per un totale di 174,50 km con due giri da 47,18 km sulle strade particolarmente impegnative di Castagniccia e in conclusione, domenica, una Power Stage più lunga del solito (19,34 km) con lo sfondo della maestosa vallata del Fango. L'arrivo a Calvi alle 15.00.
In totale sono quattordici le prove speciali, per un totale di 347,51 km cronometrati.
Nel dettaglio
Il Tour de Corse conta quattordici prove speciali in tre giorni pieni di adrenalina. Dopo la cerimonia inaugurale di oggi
a Porto Vecchio, la competizione prende il via venerdì con le prove speciali di Bavella (17,60 km), Valinco (25,94 km) e Alta-Rocco
(17,37 km). I team dovranno stare molto attenti, perché non potranno contare sul service di metà giornata. Le prove speciali
di sabato nella regione di Bastia rappresenteranno metà del chilometraggio previsto per questa edizione del rally, con le
tappe di Cap Corse (25,62 km), Désert des Agriates (14,45 km) e la “mostruosa” Castagniccia (47,18 km). La mattinata conclusiva
di domenica porterà le squadre a nord-ovest, per la sfida di Eaux de Zilia (31,85 km) e la Power Stage di Calvi (19,34 km).
Le difficoltà del percorso non mancano, a partire dal 62% del percorso rinnovato. Su quattordici speciali, solo tre (PS 2/5
di Valinco di 25,94 km disputata nel 2015, la 7/10 di Cap Corse di 25,62 km e la 8/11 del Désert des Agriates di 14,45 km,
entrambe disputate l'anno scorso), sono note agli attuali concorrenti del campionato del mondo. Per questo è necessario scoprirle
e prendere note per i 133,34 chilometri in solo due giri a velocità limitata (80 km/h). Le ricognizioni sono quindi fondamentali
e non permetteranno cali di attenzione.
Team e piloti. Sguardo alla classifica
Tutti i piloti e i team sono molto motivati. A partire da Citroën che gioca in casa e che qui ha già vinto sei volte: una
con Xsara Kit-Car (1999), tre con Xsara WRC (2001, 2005 e 2006), due con C4 WRC (2007 e 2008). Altro team motivato è Hyundai
Motorsport che schiera un terzetto di piloti specializzati su asfalto, con l'obiettivo di riguadagnare terreno nel campionato
costruttori dopo un risultato non proprio brillante in Messico. Toyota da una lato vuole consolidare il primo posto in classifica
piloti di Tänak e dall'altro mantenere la leadership nel costruttori. Infine, M-Sport Ford vuole ben figurate dopo la bella
prestazione in Messico.
La classifica piloti vede al comando Tänak a 65 punti, seguito da Ogier a 61 e Neuville a 55. Più staccati gli altri inseguitori,
Meeke a 35, Evans a 28, Lappi a 20, Loeb a 18, Latvala a 14 e Mikkelsen a 12.
Per quanto riguarda la classifica costruttori Toyota Gazoo Racing ha 86 lunghezze seguito da Citroën Total Wrt a 77 e M-Sport
Ford Wrt a 45 punti.
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