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Dossier Fiat con Centoventi studia la futura citycar

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Dossier | N. 71 articoli Salone di Francoforte, tutte le novità dello Iaa e i nuovi modelli per il 2020

Fiat con Centoventi studia la futura citycar

La Fiat  Centoventi è un concept di utilitaria elettrica appartenente al segmento B, superiore a quello della Panda alle cui linee interne ed esterne pare ispirarsi
La Fiat Centoventi è un concept di utilitaria elettrica appartenente al segmento B, superiore a quello della Panda alle cui linee interne ed esterne pare ispirarsi

Una concept “made in Fiat” così non si vedeva da tanto tempo. Al Salone di Ginevra dove la Centoventi, un omaggio ai 120 anni che Fiat festeggia quest’anno, ha debuttato, ha stupito tutti e ha attirato l’attenzione non di un addetto ai lavori qualsiasi, ma di Giorgetto Giugiaro, il “padre” della prima Panda a cui la Concept sembra ispirarsi. Di diverso avviso sembra essere il Ceo di Fca, Mike Manley che interpellato al riguardo ha definito la vettura un segmento B. Altro che nuova Panda, allora! La Centoventi potrebbe, infatti, riportare in auge la 127, un altro modello iconico di Fiat che sarebbe proposta nella variante crossover.

La show car torinese del resto è lunga 3,68 metri, alta 1,52 e larga 1,74 con un passo di 2,43 metri, mentre la Panda attualmente sul mercato è rispettivamente 3,65, 1,55 e 1,64 metri col passo di 2,3 metri. La modularità del progetto, pensata per mantenere il prezzo il più accessibile, consentirà di offrire allo stesso tempo un inedito livello di personalizzazione che non si ferma all’acquisto, ma consente di modificare e arricchire lavettura anche nel corso del tempo. Fra le “chicche” del progetto il lunotto posteriore che può integrare un display che proietta il logo Fiat, ma potrebbe offrire altri messaggi: a Torino hanno pensato persino di proporre agli acquirenti di vendere lo spazio come pubblicità quando la vettura è parcheggiata. La show car, inoltre, ha di base una piattaforma elettrica studiata per accogliere delle batterie Samsung del tipo a struttura modulare. L’autonomia è compresa fra 100 e 400 km. Gli interni sono un vero e proprio omaggio alla prima serie della Panda dal momento che riprendono il concetto di spazio multifunzionale che elimina anche la necessità della più classica delle plancia.

La strumentazione è gestita da un display digitale affiancato da una docking station che può ospitare smartphone o tablet per garantire delle funzionalità aggiuntive, ma in qualunque momento sarà possibile anche acquistare e installare un display unico da 20” chiamato, Lingotto. Altra “voce” forte della Centoventi saranno le personalizzazioni, tanto che ne sono già state previste 120 realizzate da Mopar che è la divisione del Gruppo Fca che le produce. Insomma non chiamatela la futura Panda. Del resto Manley è stato chiaro la Centoventi è da considerarsi un’auto B “segment”.

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