Sul Reddito di cittadinanza in Gazzetta ufficiale uscirà tra oggi e domani una correzione al testo di legge pubblicato lo scorso 29 marzo. Nella trascrizione delle modifiche apportate nel corso dell’iter parlamentare al decreto legge originario, la Gazzetta ufficiale ha riportato erroneamente il riferimento alla nuova scala di equivalenza, che si usa per calcolare l’importo del sussidio percepito in relazione al numero dei componenti del nucleo familiare, escludendo i maggiorenni.
In sostanza a un single non proprietario di casa vengono riconosciuti fino a 780 euro mensili. Ma l’importo cresce in base al numero dei componenti del nucleo familiare. All’articolo 2 comma 4, nella versione riportata sulla Gazzetta Ufficiale dopo l’indicazione del parametro della scala di equivalenza pari a 1 per il primo componente del nucleo familiare, è saltata la riga riferita all’incremento «dello 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di 18 anni», che così riguarda i soli componenti minorenni.
L’errore non è riportato nei moduli Inps a disposizione di chi presenta la domanda presso i Caf, gli uffici postali o il canale online.
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