Marchio svizzero fondato nel 1988 da Peter e Aletta Stas, oggi Frederique Constant è presente in più di 120 paesi del mondo – America, Europa ed Asia – attraverso una rete globale di circa 3000 punti vendita; nel 2018 ha venduto 165.000 orologi, mentre la previsione per il 2019 si attesta su una cifra di almeno 170.000 pezzi. Dal 2016 fa parte del Gruppo Citizen, all’interno del quale ricopre il segmento di alta gamma, con orologi di stile classico e di qualità manifatturiera, realizzati in-house secondo le regole tradizionali del swiss-made e con una mirata politica dei prezzi. «La nostra missione – afferma Peter Stas – è di permettere a più persone di godere del lusso. Questa è la base del nostro successo negli ultimi 30 anni».
Partendo da questa filosofia, il brand ginevrino ha appena lanciato il suo 28° movimento di manifattura: si tratta del nuovo calibro FC-723 con 28.800 alternanze/ora, 50 ore di riserva di carica e indicazione della data, finemente decorato a perlage e a Côtes de Genève circolari; è stato presentato a Baselworld 2019 all’interno dell’elegante modello Slimline Power Reserve Manufacture, con cassa di 40 millimetri in acciaio o in acciaio placcato oro con finitura lucida, doppio vetro zaffiro e cinturino in alligatore; decisamente classico il quadrante, con numeri romani per le ore, lancette a foglia, data in corrispondenza delle ore 6 e indicazione della riserva di carica a ore 10.
La Slimline Manufacture rappresenta, dunque, una nuova tappa sulla strada già tracciata dello sviluppo tecnico del brand, che Peter Stas non esita a porre tra gli obiettivi su cui si continuerà a lavorare in futuro: «Continuiamo a introdurre calibri di manifattura per confermare le nostre capacità orologiere e comunicare le nostre innovazioni. Questa è la nostra strada maestra, e già abbiamo diverse innovazioni in programma per il 2020 che sveleremo attraverso i nostri nuovi calibri».
Nel futuro di Frederique Constant il mercato Italia gioca sicuramente un ruolo importante. «È un mercato molto sofisticato – commenta Peter Stas – e il consumatore finale ha le idee molto chiare quando sceglie un orologio. Abbiamo iniziato la nostra distribuzione in Italia solo 6 anni fa, e quindi siamo ancora all’inizio. Poter avvicinare questo mercato insieme a Citizen rappresenta un vantaggio per noi e ci mette in condizione di costruire un rapporto più forte e di costruirlo in tempi più rapidi».
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